[Footnote 14: "Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura.

Più si contenta ciascuna di noi Gire alla mandria, dietro alla pastura, Più che non fate ciascuna di voi Gire a danzare dentro a vostre mura; Ricchezza non cerchiam, nè più ventura, Se non be' fiori, e facciam ghirlandelle.

Di più dirò; ch'agli alberi dà vita Spirito uman, che sente e che ragiona.

Né più indugiò, che trasse il brando fuore.

but consoles the disconsolate Mother, doomed to honour for the sake of us sinners Sei arrivata a tanti onori Per noi altri Peccatori! and ends by begging an alms Non ti vo' più infastidire, Bella Signora; so chi hai a fare.

Fracastòrò, il Bevazzanò, Trifòn Gabriel, e il Tassò più lòntanò; Veggo Niccòlò Tiepoli, e con esso Niccòlò Amaniò in me affissar le ciglia; Autòn Fulgòsò, ch'a vedermi appressò Al litò, mòstra gaudiò e maraviglia.

Nè più parole; ma trasse Tranchera, E verso Orlando con ardir s'affronta.

no? Più star dritti i piè non ponno.

It seems to be the result of a conscious endeavour on the part of the Ferrarese to write pure Tuscan, and the reader is constantly reminded of the memorable words in the preface to the Cortegiano, in which Castiglione announces his intention 'di farmi più tosto conoscere per Lombardo, parlando Lombardo, che per non Toscano, parlando troppo Toscano.'

Ma sempre più raccende e più rinuova, Quanto spenger più cerca, il rio sospetto; Come l'incauto augel che si ritrova In ragna o in visco aver dato di petto, Quanto più batte l'ale e più si prova Di disbrigar, più vi si lega stretto.

Ecco ch' io ti son tolta a gran furore, Nè sono ormai più tua.