11 Avverbi per descrivere come commento

ivi il commento dellʼIsaacita.

E commenti e supposizioni.

Certamente nei commenti dei glossatori che fiorirono nei tempi di mezzo, non v'è l'ordine rigoroso e sistematico delle opere giuridiche moderne, ma a questo difetto supplisce:

Nel commento, intitolato Diwân Sila es-Semât ec., son raccolte notizie di scrittori molto accreditati, su i conquisti di Affrica e di Spagna, ed altri ragguagli biografici e geografici.

Sono infine nel suo Commento le prime linee d'un corso di giurisprudenza, cui alla filosofia e alla critica vada congiunta tutta la erudizione de' tempi suoi, senza che l'aridità della materia abbia vinto o corrotto lo stile, apparendo anzi quel suo latino fluido e dignitoso, e alcuna volta elegante.

Così, quando al caffè ode leggere dagli amici il giornale e ode i commenti alle notizie politiche e alle miserie pubbliche, si riconforta, si libera a giusto interprete di quel foglio stampato con inesplicabili caratteri, e la sua stessa deficienza gli sembra una conseguenza logica della sua filosofia e della legge che la sostiene:

Oh! il sogghigno di Guarinaldi, il suo breve, sibilante commento del rifiuto, i mal frenati sorrisi che raccolsero!

La più eminente pubblicazione dantesca del Fanfani è sinora il Commento alla Divina Commedia d'Anonimo Fiorentino del secolo XIV, che si cominciò a stampare a Bologna nel 1866, e di cui ne uscirono già due grossi volumi, contenenti l'Inferno ed il Purgatorio, mentre il terzo ed ultimo volume si pubblicherà in breve.

anzi il Commento di Lutero sull'epistola ai Romani e il Trattato della giustificazione si diedero per opere del cardinale Fregoso.

Ne era partito o ne stava per partire il Filelfo, ma in compenso veniva da Basilea l'Aurispa coi suoi nuovi codici scoperti in Germania e specialmente col commento di Donato a Terenzio.

Ma se v'era chi per lei nutriva simili sentimenti, la maggior parte invece facevano sul suo conto ben altri commenti.

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