19 Avverbi per descrivere come danna

visione di cielo o vertigine di abisso, la sensazione a lei ignota del rapimento per cui Francesca si era dannata eternamente, per cui le anime grandi di tutto il mondo piansero, crearono, morirono.

per le quali, e con le quali tutti come felloni, e di perfido cuore, invocato prima il nome santissimo di Lui, che sempre sta vicino a chi lo sa chiamare, tutti dannava irremissibilmente a morte.

Certo, al giudicio mio, e' non gli possono giustamente dannare, se non che co' versi poetici non si guadagnan danari, che credo sia quello che in tanta abbominazione gli ha loro messi nel petto, perché a' loro desidèri non sono conformi.

Miseramente ricca è d'infinite Fallaci industrie coscïenza, i cari Proponimenti ad abbellir, pur quando Luce severa di ragion li danna.

Queste cose chi generoso scrittore fosse, dovrebbe con disdegnosa e riprenditrice penna altamente dannare, non cercar di scusare, ora con le parole ed ora col silenzio, l'inganno, l'ingiustizia, e la tirannide.

Io offesi una fiata,enestante fui dannato, e tu, pieno de peccato,pènsete d'essere salvato?

Onde, conciossiacosachè io perseverassi nel peccato sanza termine e sanza fine, e avrei voluto più vivere per più potere peccare, degnamente la divina giustizia m'ha dannato, e tormentando mi punisce sanza termine e sanza fine.

«Semo perduti», cioè dannati a non dovere in perpetuo vedere Iddio;

insomma si dannano tante anime nel giorno di san Michele, da far quasi credere che per alcune ore il demonio abbia il disopra.

ed anzi vi sono dannate ed abbominate, e l'encicliche pontificie ne scrivono ogni maggior male e chiamanle detestande.

ma una lode di tal maniera, se suona bene sulle labbra di un discepolo del Rousseau, non può non disdire sulle labbra di tale a cui giudizio essa natura fu madre in parto ed in voler matrigna, e di tutt'altro curante che del male nostro o del bene, e tale insomma che, discordando affatto dalle nostre vaghe immagini, e chiusa ad ogni pietà, ci danna irreparabilmente al dolore.

» Ben calzata e mal vestita, va' pur , donna Maria: sei dannata omai per sempre;

E dice a tutte l'ore Che già giusto signore Non l'avrebbe creato, Perchè fosse dannato, Ed un altro prosciolto.

Il figlio gli era stato dannato pubblicamente per veneficio;

Il nuovo venuto era un capitano perugino, anima dannata di Malatesta Baglioni;

Gli argomenti del quale percioché usati furono in favore di Lodovico duca di Baviera contro alla Chiesa di Roma, fu il detto libro, sedente Giovanni papa ventiduesimo, da messer Beltrando cardinal dal Poggetto, allora per la Chiesa di Roma legato in Lombardia, dannato come contenente cose eretiche, e per lui proibito fu che studiare alcun nol dovesse.

Or, quando tanto in nuova rabbia assorte L'alme dannate il Re tetro rimira Dentro reggia d'ardor fetida e bruna Del popol suo gli orridi spirti aduna.

Se Dante aveva dannati tragicamente papi e cardinali all'inferno, comicamente ora il Boccaccio li metteva alla gogna;

R. Rascia o Serbia. Grossi, imitati sul modello veneziano, sono proibiti e tagliati. Urosio, re di Rascia, è dannato da Dante per avere falsificato la moneta di Venezia.

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