35 Avverbi per descrivere come latino

ma ritraeva egualmente del carattere dei tre popoli, sentiva tre equivalenti amori di patria, era insomma un latino uno e trino, che si sarebbe trovato a casa sua così a Roma, come a Madrid, come a Parigi.

Infatti il buon pubblico innocente e ignorante sente istintivamente che sotto quelle dotte polifonie ben imitate da chi ne seppe più ed ebbe cuore più nuovo e più sensibile, c'è un silenzio inutile, c'è il triste vuoto di colui che non ha forza fantastica tale da plasmare spontaneamente una nuova forma sinfonica veramente latina.

«Ascolterò la voce del mare», naturalmente in latino:

benigno abbiate e sole e luna, e de le ninfe il coro, che proveggia che non conduca a voi pastor mai greggia.  110 Era scritto in arabico, che 'l conte intendea così ben come latino:

Ed anche coloro, come gli antropologhi ed i psichiatri, che sanno quanto la nobiltà, almeno fra i latini, presenti più spesso il fianco alla degenerazione e quindi ad una vera inferiorità fisiologica sui borghesi, per l'ozio, per i matrimoni consanguinei, ecc., si sorprendono attratti verso loro, non di raro, da illogici istinti di ossequio, analoghi a quelli del valligiano remoto che saluta umilemente ogni cittadino che incontra;

Il popolo era invece (se si faccia astrazione dalle poche isole slave) interamente latino e si serviva o del volgare romanzo, il dialetto friulano, o della lingua letteraria comune a quasi tutta l'Italia settentrionale e cioè il veneto.

Notisi che questo diploma è scritto originalmente in latino, onde il termine che occorre due volte, quando Northmanni primum transierunt in Siciliam, non può venir da errore di traduzione.

Più volte il signor Anselmo Dogliani aveva ricevuto delle lagnanze dai maestri per la negligenza del figlio appunto nel latino, senza il quale la carriera ecclesiastica non era possibile.

Del resto, se si leggono i codici e le prime edizioni del Quadriregio, vi si trovano moltissime parole dialettali umbre e moltissime altre di forma assolutamente latina;

In un'epistola a Luigi Rossari, infarcita burlescamente di latino, lo ringraziava dei voti che formava per la sua salute:

Quando e dove e per opera di chi questa leggenda sia sorta, non si sa. Verso la fine del secolo XIII la narrò Giacomo da Voragine, traendola da una storia certamente latina, ch'egli stesso dice apocrifa, ma della quale non si hanno altre notizie.

Greci tutti dapprima, latini molti poi degli scrittori cristiani, li nomineremo tutti insieme, come membri d'una sola coltura.

Ond'è che nella consorteria, come in quasi tutti gli istituti del medioevo, c'è una mistura di elementi germanici e latini, senza prevalenza assoluta degli uni sugli altri, ma con tendenza manifesta a fare assorbire il più barbaro dal più civile, perchè la civiltà nuova, fino dai suoi primi albori, accennava a costituirsi con intendimenti essenzialmente latini.

Gli uomini dotti sdegnavano di scrivere intorno alle scienze, fuorchè in latino.

Incorreggibilmente latino, io trovo che il cosiddetto genio tedesco può essere sempre raffigurato da una enorme piramide rovesciata, ed in bilico su un vertice non suo.

Letteralmente sarebbe in latino:

«non è quel latino che mi fa paura:

Nessuno, neanche un Latino, cioè un uomo che pur nasce con ottime disposizioni all'arte, può fabbricarsi di punto in bianco una giusta sensibilità artistica:

E seguono finalmente, nati nel medesimo secolo, finiti nella prima metá del quinto, san Pietro crisologo, san Leone papa (il fermator d'Attila), Sulpicio Severo, Paolo Orosio, san Prospero, Prudenzio, Apollinare, e sopra tutti questi (quasi tutti latini oramai) i due grandi lumi della chiesa latina, san Girolamo e sant'Agostino.

E quando dico bastimento, galèa, nave, vascello, e simili, io parlo nel proprio e tecnico significato di queste voci generiche e particolari, secondo la lingua nostra, non piacendomi l'equivoca miscela dei retori cinquecentisti, che scrivendo (particolarmente in latino) per seguire le eleganze classiche dei termini antichi confondono il significato tecnico dei moderni.

E nella mia coscienza profondamente latina, avida di chiarezza e di equilibrio, provavo un disagio, un ribrezzo quasi di paura.

Perché se la greca o pur latina o tosca lingua in ciò fallato avessero, saria molto ben ragione che essa medesima ne riportasse penitenzia e vergogna di dover ritrattare i detti sconciamente interpretati;

che parlasse latino male, da non creder di lui i libri col suo nome pubblicati;

solamente in Latino).

Nelle scuole frequentate dalla classe media e dalla aristocrazia (collegi, il maggior numero, e sempre con ecclesiastici per insegnanti) si insegnavano soprattutto il latino e l'italiano:

35 Avverbi per descrivere come  latino