15 Avverbi per descrivere come posi

Appena fui solo, mi posi al tavolino, e scrissi queste poche linee:

Lo feci portare all'ospedale, me gli posi accanto;

D ond'io piangendo ancor questi vi posi:

Anzi mi posi a sedere sulla soglia della porta di mezzo del Duomo;

Non reggendo più a ricamare nella luce incerta della finestra mi alzai per mettere a posto il lavoro e trovandomi accanto al cembalo mi posi a riordinare la musica, così, automaticamente, forse per sfuggire un'intima sensazione di imbarazzo.

seguitai la prima ispirazione, che quasi sempre ho provato buona, e mi posi cautamente in ascolto.

Un giorno, mentre eravamo soli, mi posi improvvisamente al piano e cantai quella romanza, come l'avevo imparata.

Mi posi a camminar lentamente su e giù per la stanza, e feci alquanti giri prima d'accorgermi che miss Yves era ancora al tavolino, col viso tra le mani.

e chiusomi nella mia cameretta, sotto colore di riposarmi dalla stanchezza di lunga gita, mi posi mestamente a deplorare la mia disgrazia:

Quivi, uscito della mia nicchia portatile, mi posi a passeggiare, e trovandomi inciampato il passo da una bovina, mi prese il ghiribizzo di far prova della mia agilità col varcarla di un salto.

impaziente egli non posa mano, agita le braccia per tentare se può servirsene a modo di ale;

Nente ragion lo vòle che lo 'ntelletto posi ned aggia affetto u' non è sua natura, e ch'elli non è creato come corpo si crea in esso loco;

tua destra onnipossente posi Sul capo lor... Chi veggio?

io non poso più volentieri le labbra sul vostro ospitale bicchiere.

e per questo ti posi gli occhi addosso.

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