Il chiaro sorriso della suora guardiana l'accoglie appena la porta s'è aperta.

Non ti pare, Arrigo mio, che il sorriso di questo bello stretto aggiunga gioia alla nostra contentezza?

e quel sorriso è l'arte.

dice che il mio sorriso è un'aura di paradiso, e che non sarà mai più da me diviso;

un sorriso lo avvinse;

Un sorriso ottenuto da una donna in un colloquio, è una barriera che si abbatte fra lei e l'interlocutore.

un sorriso o una lagrima di donna sono nella base d'ogni ideale opera umana, come nelle fondamenta degli antichi edifizii i frammenti di marmi preziosi e le monete d'oro......

un sorriso è caparra di perdono.

Il sorriso ed il pianto L'esistenza è una cinica fiumana Che a ignoto mar discende! Oggi a foschi burron passa daccanto, Tra i fior domani d'un giardin

Io...e un sorriso gli compì sulle labbra quella confessione della propria nullità.

Un sorriso, un segno di compiacenza, uno sguardo di curiosità o di simpatia d'una signora o d'una signorina gli danno una scossa così viva, che per un momento par che gli manchi il respiro;

Un sorriso di fiera dolcezza s'effonde sul rigido viso.

Il sorriso tranquillo e benevolo d'una suora di carità, donna come vostra madre, che è morta, come vostra sorella, che è lontana, come la vostra amante, che s'è data ad un altro, non basta a fare men doloroso il vostro ultimo giorno?

il suo stesso sorriso è un enigma;

Ma questo, immobile, tenne fissi i suoi negli occhi di lui, nel mentre un sorriso gelato e sprezzante gli errò sulle labbra ghiacciando il sangue in cuore al delatore.

Il suo sorriso era un'evocazione.

L'altra sorrise e quel sorriso la fe' di nuovo arrossire.

il sorriso è fiore dell'anima, ed io me ne vo andare in paradiso in mezzo ai profumi dell'amore.

E siccome c'è il busto di Voltaire che la guarda e par che le sorrida, perchè il sorriso è il fondo estetico dell'anima volterriana, dice:

poche parole dure, sempre molto impettito, e mai sorrìdere, perchè il sorriso è la più pericolosa forma di dimestichezza.

il primo altare è il grembo di una madre, le prime panche di scuole le sue ginocchia, il primo raggio di poesia il suo sorriso.

L'egloga è il vagito che cerca, l'idillio il sorriso che trova, la commedia il riso che prende, la tragedia il rantolo che lascia.

Ha nella destra alzata un bicchiere, e ride, il lupo di mare, ride, il suo sorriso estatico che sembra tenuto aperto dai due canini verdi come da due puntelli, e i suoi occhi sfolgorano, e la faccia vellosa immonda non è stata toccata per la circostanza, ha le vesti stracciate ricoperte di fango e d'immondizie, non ha indossato il manto regale, ha cinto la gemmata corona e vi è salito col suo bicchiere.

Il suo sorriso, che metteva in mostra i più bei denti, era un incanto.

Un sorriso d'estasi gli increspò le labbra e respirò con maggior forza.