95 Metafore per bellezza

Quando la considero, sento che la sua bellezza m'adombra ma non ne ho riposo.

Una bellezza di quel calibro è un agente potente cui non bisogna far cadere nelle mani dei nemici.

La bellezza della principessa, pura, grandiosa, e tanto singolare, era stato il vero alimento, di cui ancor bisognava la sua ispirazione.

La bellezza della nostra esistenza è amore:

e la forma e la bellezza sono soltanto apparenze.

Poichè anche la bellezza fu arma contro i despoti;

E, come opera d’arte, la bellezza essenziale, la prima bellezza che bisogna chiederle è l’artistica.

La bellezza dell'eloquentia è di attamente parlare, o di sauiamente tacere.

Neanche. Anzi, diciamo tutto, se alle prime poteva darmi negli occhi, perchè la bellezza è sempre la bellezza, ora non me ne faccio più di qua di , perchè quella bellezza mi si è mostrata falsa.

pensiamo tra l'altre che la bellezza è la bontà del corpo, e la bontà è la bellezza dell'anima, e l'una si specchia nell'altra.

La vostra troppa bellezza e 'l troppo amar ch'io vi porto è cagion ch'io fo quello che forse voi giudicarete esser di poca onesta fanciulla.

Anzi, le bellezze femminili, troppo idoleggiate dal poeta, furono forse cagione che questo mirabile carme rimanesse unico nella produzione poetica dell'autore.

Che la bellezza campestre risulti dal colorito, o dal movimento, sarà sempre suo effetto costante di risvegliar piacere, tosto che agisca sopra l'immaginazione;

Le due madri sapevano per esperienza che la bellezza è un capitale, di cui il numero di zeri che segue l'unità è indeterminato.

Tutta la sua bellezza era nel capo, incoronato d'una stupenda capigliatura castagna:

Il giovinetto però, come un uomo del Medioevo, a cui la bellezza ignuda era causa di terrore e di scrupolo, opera dello spirito del male, scrive sotto l'Euridice studiata dal vero:

Come tutti gli altri uomini non era bello, bruttola bellezza dell'uomo è una cifra di cui non si è ancora trovato il valore, anche per la maggior parte delle donne non è che una cosa insignificante;

Bellezza & follia, son souente in compagnia.

Innanzi ad una tavola di tartaruga ad intarsi di metallo, su cui eran vasi d'alabastro, barattoli ed alberelli pieni di essenze che effondevano un soave profumo per tutta la camera, stava seduta su di una gran seggiola a braccioli la Ginevra, in quel negletto vestire, in cui la bellezza vera compare assai meglio che nella compiuta attillatura, lasciando che la fante l'abbigliasse;

Immaginate le difficoltà che gli si paravano davanti agli occhi, pensando che la bellezza, nella figura umana, non è un composto di linee geometriche.

Con singhiozzi interrompe la favella E di lagrime fa scorrer due fiumi; E tanto si lamenta e si querela Che la sua gran bellezza li consumi; Pietro, mosso a pietà, più non comanda, Scioglie l'incanto e liberi li manda.

La bellezza di questa terra, la virtù di questo popolo, sono cose tanto estranee alla sua coscienza, che per raffigurarmi l'Italia ei di piglio alla casa della Madonna?

giacchè si finisce di leggere con un gran senso di nausea e di oppressione, che fa pensare come mai in quel lembo di terra italiana la bellezza del paesaggio e lo splendore del cielo siano in così crudo contrasto con la vituperevole bassezza degli esseri umani.

Madama, la bellezza in una dama è un dardo de piú acuti et una saetta delle piú fiere, et ivi farà la piaga maggiore dove piú dura troverà la pelle„⁴⁹. Cosí io penso che Sidonia di Lenoncourt dové seguire d’un’occhiata compassionevole il Leti uscente dalla sua gaia prigione e ch’ella dové mormorare scrollando le spalle fra dispettosa e annoiata:

Qual meraviglia se la tua bellezza è il desiderio e lo struggimento di mille?

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