15 Metafore per mosca

«Illi qui Lucilium pro Horatio et Lucretium pro Vergilio legunt... quos more prisco apud iudicem fabulantes non auditores sequuntur, non populus audit, vix denique litigator perpetitur.

Bertus more suo casulae chiavaverat ussum, vix audit baiare canem, penetralibus exit, 160 cucchiarumque tenet dextra, lumenque sinistra, namque suae coenae schiumabat alhora menestram.

Costui, dopo avere professato con molta rinomanza nelle più celebri università d'Italia, si ridusse a Bologna, dove subito gli mosse guerra l'astiosa dappocaggine del Cornelio metafisico;

[506] Excubabat pia plebs in Ecclesia mori parata cum Episcopo suo....

hoc more gesto, nudam acinacem elevans, mulo lente progrediente, ut nasum tueri possim.

Questi gli fece conoscere assai facili i progressi in Sicilia, dacchè essa era divisa fra varii signorotti mori, ed offerì il suo aiuto per l'impresa.

Fra questi si contò lo stesso Napo ossia Napoleone signor di Milano, Mosca suo figliuolo.

Mosca è ad ottanta leghe.

Ed è el vero che non è il mele sanza le mosche.

e avvertiti i giuocatori di non alterare il respiro, e gli astanti di astenersi da qualunque movimento, pena il pagamento della posta, mosse un cordone che pendeva lungo la parete, e fece agitare una ventola, al cui movimento le mosche che coprivano a nubi il soffitto se ne distaccarono, e vennero a posarsi in parte sul tavolole altre continuarono a volare per la stanza ronzando.

Le mosche erano a nembi per la cucina in quella mattina d'estate;

Il pediculus capitis e la mosca erano i preferiti;

Le mosche e le zanzare sono i più noti rappresentanti di quest'ordine d'insetti.

Allora il re Cuniberto intese che la mosca, a cui avea tagliato il piede, era uno spirito maligno, ito a spiare i suoi segreti per poi rivelarli.

e nella mezzina mandavano gli ultimi tratti due mosche.

15 Metafore per  mosca