ed il rispettare è principio del persuadersi.

il rispetto per certe superiorità sociali e certe virtù è ad alcuni animi bassi il massimo tormento:

Il rispetto delle nazionalità, l'uguaglianza dei diritti di ciascuna, devono esser base all'esistenza pacifica dell'impero.

ma l'asilo delle cappelle conserva altresì un ragguardevole numero di delinquenti, dai quali dovrebbesi liberare la società, ed il rispetto verso gl'imbecilli è cagione di mille attentati contro la pubblica morale.

ed il rispetto religioso, anzi superstizioso verso le leggi, cosa sorda ed inesorabile, fu carattere de' Romani, pel quale dalla protezione ottenuta sul monte Sacro giunsero a imporre al mondo un Caligola e un Tiberio, che si circondavano de' migliori giureconsulti, e dopo calpestata nel peggior modo la giustizia verso gli stranieri, poterono creare una stupenda legislazione per se stessi.

Il vostro rispetto è freddezza, è sarcasmo.

ma il solo principio politico del grande dittatore era il rispetto della volontà popolare, e se questa avesse proclamata la republica, Garibaldi ne sarebbe stato l'invincibile generale.

ma bisogna pur dirlo, la sua natural timidezza gli nocque, gli nocquero i troppi rispetti, e i troppi scrupoli, e le troppe esitazioni.

Ora, noi abbiamo tutto il rispetto per la Religione, ma crediamo che questo rispetto non ci obblighi a confondere, cogli eterni dogmi della Religione di Cristo, le invenzioni di pochi fanatici, che mostrano col loro esempio quanto giustamente il Voltaire asserisca che il fanatismo sta alla superstizione come la rabbia alla collera.

Il rispetto alla donna! Non una parola, non uno sguardo insistente da quel rozzissimo popolo!

Che io abbia voluto tentare di vincere la ritrosia della signorina Annita, quella sua freddezza estatica, quella sua impassibilità di sfinge silenziosa, è vero, ma non è vero affatto che il mio rispetto e la mia timidezza siano un raffinato artifizio.

In cui quanto più eri manigoldo Ne ritraevi onor, rispetto e soldo.

Egli è ancora per molti rispetti lo schiavo della materia;

Giacomo Benda l'industriale era stato allevato in un'epoca in cui il rispetto alla nobiltà e la persuasione della naturale e legittima superiorità di essa erano sentimenti comuni alla borghesia, massime a quella così detta piccola, a cui apparteneva per nascita egli stesso, la quale appena erasi levata da poco, mercè il lavoro ed il risparmio, fuori del gran serbatoio della plebe.

«È opinione comune tra i cultori e gli studiosi della nostra poesia popolare che lo strambotto, il rispetto, lo stornello fioriscano o, per dir meglio, abbiano fiorito (ché il popolo oggi ricanta piú che non inventi) nell'Italia media ed inferiore;

"Il rispetto (regard) pei pazzi è un tratto caratteristico delle tribù indiane del Nord, ed anche in quelle dell'Oregon, che passano per le più selvaggie.

si vegga di qual altra tempra fosse in Ispagna e nella Gallia Gotica il rispetto per la donna ed ogni sentimento generatore della Cavalleria.