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39 Ed oh miseri noi, se in questa guisa La dolce vita abbandonar dovremo! Io mangerei di quella bestia uccisa, Riprese l'altro, ma con ragion temo Che tutta sia d'atro veleno intrisa.

16 A questo spaventevole romore Tutta Parigi si colmò di pianto; E il palagio assalîr del traditore, Gli diero fuoco, e l'arser tutto quanto Con la moglie, co' figli e con le nuore: E poi per ogni via, per ogni canto, Per ogni luogo con ira e baldanza Cercavano la gente di Maganza;

Tutta fu in festa la città di Roma pel consolato e per i decennali dell'Augusto Onorio, che furono celebrati con suntuosi spettacoli.

Tutta senz'arme è sua gente villana, Ricciuta e negra dal capo alle piante;

mai poi se partitte ivi de intorno, Piangendo e lamentando, infino a tanto Che a lato alla fontana in tempo breve Tutta se sfece, come al sol la neve.

Tutta questa folla di creature appassionate, irrequiete, degenerate, come oggi è moda di dire, che voi vi affannate di gettare in pascolo della nostra fame spirituale, ci lascia, se abbiamo il coraggio d'ingollarla, più affamati di prima.

Tutta Germania, cioè dall'Adriatico al Baltico e dalle foci del Reno a quelle del Danubio, era in movimento:

Tutta, per così dire, Roma era un'osteria, e la divozione altrui mirabilmente servì all'avidità de' Romani, che ricavarono tesori da tanta gente, guadagnando anche sfoggiatamente per la carezza degli alloggi e de' viveri, senza volere che i forestieri ne conducessero, per assorbir essi tutto il guadagno.

so ben che per quello Tutta in scompiglio fu la salsa corte; E fêssi il mar tempestoso e fello, Che in quel mille navi fûro assorte; E s'udì per ciascun lido brittanno Della sua madre il disperato affanno.

Tutta è sangue la vasta pianura;

Ed a dir presto e ben la cosa intera, Tutta a roina è già la prima schiera.

Tutta Milano il giorno seguente seppe della perquisizione avvenuta in casa dell'Obrizzi.

Tutta è una terra;

Tutta è di zoie, e vale un gran tesoro;

Ho detto che a New-York la bassa città non vive che ai traffichi e che la sera tutti l'abbandonano.

Tutto è in abbondanza, ma tutto è troppo caro.

e incontro a questa Congiunta esser pensando, Siccom'è il vero, ed ordinata in pria L'umana compagnia, Tutti fra confederati estima Gli uomini, e tutti abbraccia Con vero amor, porgendo Valida e pronta ed aspettando aita Negli alterni perigli e nelle angosce Della guerra comune.

Eloquente prosodia in compendio che (tutto) abbraccia.

Mio padre, informato, era riuscito col dottore a persuadere l’uomo pazzo ed insieme vile a perdonarmi, a credere che tutto non era se non aberrazione momentanea.

Quando nella piazza comunale strepitavano consecutivamente i sette starnuti di Mastro Peppe De Sieri, detto La Bravetta, tutti li abitanti di Pescara sedevano alle mense e incominciavano il pasto.

Anche una meno giovane di lei, si sentirebbe perduta, poichè per noi, povere donne, tutto è l'abitudine.

eran forestieri di Caria, di Tracia e di Creta, i soldati a cui Atene confidava tra quei rovesci la sua salvezza! * * * Certo, non tutto, non proprio tutto nella città era abjezione.

Tutti lo accagionavano di tanto danno;

Sconosciuta fra tanto a la ventura L'innamorata coppia oltre cammina, E or d'un côlto villaggio entran le mura, Or cercano la valle, or la collina; Posan or su la sponda, or ne l'oscura Selva, e pronubi han gli astri e il ciel cortina: La vita, il mondo, il ciel tutto è un accento Per essi:

[Illustrazione] E tutti l'accerchiarono di nuovo, mentre il Dronte con molta gravità le offrì il ditale, e disse, "La preghiamo di accettare quest'elegante ditale;

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