124 collocazioni per appetiti

La sodomia si osserva nella donna maritata, sia che ella ignori l'abiezione dell'atto a cui il marito la chiama, sia che ella subisca un atto imposto con la violenza, con la brutalità, sia infine che ella vi si sottometta volontariamente per tema che il marito non vada a chiedere alla prostituzione mascolina o femminile la soddisfazione di un appetito genetico che lo domina.

Se la lupa fosse puramente avarizia, figurerebbe un disordine nell'appetito sensitivo, che invece d'essere sommesso alla ragione, vincesse e sommettesse la ragione.

Or queste sono le caligini e le schiume d'un'inordinazione non soltanto dell'appetito, ma di parti più nobili dell'anima:

dond'era poi da detrarre il prezzo di locazione delle panche e il costo del petrolio, non restando forse una lira alla "fabbrica dell'appetito".

ma egli, sicuro del fatto suo, sentenzia che giunte laggiù sentiranno ancora gli stimoli dell'appetito, e non vorranno poi lasciar soli a macinare i compagni del sesso forte, che sentiranno gli strazii della fame.

Il sonno mentale, allegoricamente parlando, è quello quando l'anima, sottoposta la ragione a' carnali appetiti, vinta dalle concupiscenze temporali, s'addormenta in esse, e oziosa e negligente diventa, e del tutto dalle nostre colpe legata diviene, quanto è in potere alcuna cosa a nostra salute operare.

E dice S. Tommaso che lodevole è questa passione dell'appetito sensitivo, lodevole l'appetito d'ira, "se qualcuno appetisce, che secondo l'ordine della ragione si faccia vendetta (giustizia);

Fummo subito regalati di una vacca, un montone, pane, tecc, miele, burro, ecc., e l'emozione in generale non aveva poi avuto grandissima influenza sull'appetito.

dice volere onorare di sua presenza cotesta giustizia, e di vero egli stette a vederlo impiccare, e poi comandò mettessero in tavola, dacchè cotesto spettacolo gli serviva di salsa allo appetito.

Sdrajone sul pavimento se ne stava il carceriere Macaruffo nel corridojo delle prigioni, facendo sue prove di appetito sopra un tozzo di pane inferigno e una fetta di lardo, e succiando tratto tratto da una brocca di vino, che con affettuosa devozione tenevasi fra le gambe, distese sul terreno.

tai segni di appetito, Che se un il potere avrà, Quel che resta mangierà.

Mentre i due vecchietti sedevano a tavola a mangiare quel po' di carne comechessia, comperata dal beccaio ( potevano allevarsi in casa un bue come un pulcino), la gallinetta saltava su, guardava ne' piatti, ora coll'occhio destro, ora col sinistro, con tanta innocenza che i due vecchietti perdevano la memoria dell'appetito.

onde quel prezzo, che per soddisfare ad un appetito, buono o reo ch'egli sia, ci contentiamo di spendere, è appunto la misura dell'appetito con che lo bramiamo, mentre ci determiniamo in noi stessi che piú di tanto non spenderessimo per ottenerlo.

Ha sempre d'intorno un paio di vedove o di vedovi di famiglie decadute, disgraziatissimi, ammalatissimi, con numerosissima prole tutta piccolissima, pieni d'appetito e di pudibonda timidezza:

questi è Caco Che sotto il sasso di Mont'Aventino Di sangue fecie spesse volte laco Siccome nelle chiose del duodecimo passato canto si conta, ciascuno avolterato dalla natura in appetito e abito bestiale, violente in altrui principalmente sopra gli altri centauro si chiama;

La letteratura più affamata pranzava alla trattoria del Popolo, dove non pochi cantanti e ballerini gareggiavano coi poeti di appetito.

Che gir non sa», percioché, avendo dalla percossa datagli intronato il cerebro e perduta la ragione delle virtú sensitive, ed eziandio perduto l’ordine dell’appetito, il quale a niun diterminato fine ora il sa menare, e perciò non va, «ma qua e saltella», come l’impeto del dolore il sospigne;

che l'ultimo dei rei di malizia, con l'intelletto nero, con la volontà rossa, con l'appetito bianco e giallo, inordinato, insomma, in tutte le potenze dell'anima, non era più reo d'uno spirito magno e d'un parvolo innocente.

L'Ersilia abbassò il capo e quando fu a tavola mangiò tutto di bonissimo appetito, senza dàddoli e senza broncio.

Le prime volte lo stomaco quasi vi si rifiuta, ma il condimento dell'appetito finisce per far gustare molte cose che e da noi farebbero ribrezzo.

perdoché il molto cibo vince le forze dello stomaco, intanto che, non potendo cuocere ciò che dentro cacciato vʼè per conforto del non ordinato appetito e dal diletto del gusto, convien che rimanga crudo, e questa crudezza manda fuori rutti fiatosi, tiene afflitti i miseri che la intrinseca passion sentono, raffredda e contrae i nervi, corrompe lo stomaco, genera umori putridi;

sul consecrato fonte dell'immortalitate all'appetito», onde poi riesce di comprendere quel Madrigale, in cui si accenna a un certo fiasco fatto e spiegato non senza sufficiente industria;

Avviene della contentezza come dell'appetito, che non dipende mai dal piatto in cui si mangia.

La carità cristiana che andavamo ad incontrare, il forte contingente di quell'appetito che collima colla fame, che portavamo noi, e il sapere od almeno il supporre che la buona e abbondante tavola non fa mai difetto nei conventi, ci avevano fatto sognare una cena poco meno che luculliana, e con questa speranza, col solo titolo di viaggiatori, ci presentammo ad un padre, chiedendo ospitalità.

Ed oltre alla contradizione de' quattro appetiti corrispondenti alle tre bocche di Cerbero, vi è ancora un'altra difficoltà, poichè appar evidente che il «quanto discreto» non potrà essere una suddivisione del «quanto continuo».

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