758 collocazioni per canto

Iniziato in età giovanissima all'arte del canto sotto la direzione del maestro Marchesi di Bologna, in breve, per impulso proprio, apprese anche a suonare il cembalo ed a comporre qualche pezzo sacro.

conciosiacosaché l'autore quella, nel principio del terzo canto, scrivendo, dove ella sia in alcuna parte non mostra:

Uranio Fontana, che divenne più tardi, a Parigi, maestro di canto all'Accademia Imperiale ed al Conservatorio, faceva eseguire la sua nuova opera i Baccanti, scritta sullo stile di Verdi, su quello stile tanto criticato in allora dalla massa dei maestri impotenti, nondimeno imitato da tutti.

Il suo scopo è l'educazione del popolo, alla quale provvede colla pubblicazione di libri elementari, letture pubbliche, biblioteche per gli operai, scuole d'istruzione primaria, scuole professionali, scuole di canto, case di asilo, casse di risparmio, premi di buona condotta, onorificenze per gli atti di valore e di abnegazione.

Duchessa, le disse allora l'Ariosto, anche voi ieri sera vi siete ostinata a non esaudire il comune desiderio, mentre le note del vostro canto avrebbero davvero eccitato l'entusiasmo in tutti i cuori.

Se nel palchetto della marchesa di San Ginesio il signore di mezza età appariva alla sua aria svogliata il marito di quella Giunone, la signora dal canto suo non somigliava punto a quel tipo di moglie che ho tratteggiato pur dianzi.

Il padre di Pacini era artista di canto, e più volte ebbe a prodursi nelle opere del figlio, dapprima in qualità di tenore, quindi di buffo.

Avendo, quand'era giovinetto, frequentato a Milano il conservatorio di musica fondato da Lodovico il Moro (come voleva il costume e la voga in cui allora era salita quell'arte) e dallo Scandiano Monteverde avendo ricevuto lezioni di canto e di liuto, egli n'era uscito gran dilettante in quest'arte, che abbandonò poi affatto per le altre cure più gravi.

Solo il re del canto, il dio Apollo, ha diritto alla vita!

Lieti i geni hanno còlto dalle piante della vita i bei colori della porpora e dell'azzurro..., e stanno ora scrivendo i tuoi fatti in versi degni del canto degli dèi.

L'armonia di quel canto è mesta.

Come color dinanzi vider rotta la luce in terra dal mio destro canto, che l’ombra era da me a la grotta, restaro, e trasser in dietro alquanto, e tutti li altri che venieno appresso, non sappiendo l perché, fenno altrettanto.

Come color dinanzi vider rotta la luce in terra dal mio destro canto, che l’ombra era da me a la grotta, restaro, e trasser in dietro alquanto, e tutti li altri che venieno appresso, non sappiendo l perché, fenno altrettanto.

C'era un ritmo nelle sue parole, una specie di canto nella sua voce.

Così l'Ariosto, lentamente da principio e a voce bassa, poi grado grado infervorandosi per l'entusiasmo e la commozione, recitò di un fiato tutte quelle mirabili stanze del canto decimo, le quali in tutti coloro che lo stavano ascoltando, misero quella sensazione profonda che a tutta prima, più che collo scoppio dell'applauso, si manifesta col mormorio dell'ammirazione.

XLVI Se per l'acerba piaga a te fia tolta Vita più lunga, io vo' sperar, ch'andrai Su ne l'alto del Cielo, ove raccolta Fra' canti eterni, eterno albergo avrai;

Non ci era mestieri fantasia per popolare la foresta di uccelli diversi nella forma e nel volume, bellissimi di penne dai colori smaglianti; però la natura matrigna aveva negato loro la dolcezza del canto:

Gli argomenti del Poeta ai canti III e IV sono i seguenti.

Veramente quant io del regno santo ne la mia mente potei far tesoro, sarà ora materia del mio canto.

È peccato mortale assistere a danze gravemente disoneste, sia per le nudità che vi appaiono, sia pel modo di danzare, o per le parole, pei canti, pei gesti che vi si fanno:

e poi la tempesta s'acqueta a poco a poco al suono d'un canto tremolo e solenne d'una legione d'angeli che arriva lentamente da una sterminata lontananza, e si sparpaglia nelle nuvole bestemmiata da un esercito di demoni muggenti nelle profondità della terra.

e questa enimmatica processione andava innanzi lentamente, accompagnata da una musica malinconica, da un canto strascicato e nasale, da fucilate, da grida stridule, da latrati di cani.

Così sognai recar, fiume regale, Ai pigri affanni l'onda de' miei canti Come tu scendi in tuo furor fatale: Così coi versi flagellar sonanti Il fango che sugli uomini più sale.

Se la fiaccola di un barbaro investisse tutto quello che fu scritto in questo secolo, la virtù di quel canto sarebbe più forte della veemenza del fuoco, e rimarrebbe.

Voce di celeste armonia suona dal rotearsi delle stelle pel cielo, voce di sempiterno canto:

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