43 collocazioni per cupo

Così parlommi, e poi cominciò Ave, Maria cantando, e cantando vanio come per acqua cupa cosa grave.

La più comune delle loro parole aveva un senso indefinito, e scendeva rapidamente al fondo come quelle pietre cadute nell'acqua cupa, che forse non vi sono ancor posate quando a fiore i cerchi sono già scomparsi.

Non ho bisogno di farmi annunziare, rispose una voce cupa e che parve di un forastiero.

In quella luce dolce, senza bagliori, tutto pareva acquistare un forte risalto di contorni, ed il fogliame scuro del viale pareva staccarsi, cesellato, sullo sfondo dell'aria serena, tinta d'un cupo azzurro grigiastro.

era un'impressione cupa, profonda di abbattimento, di scoramento....

Sta in fondo Sant'Elmo, vestito appiè delle mura di un cupo verde alimentato dalle piogge e dall'umidità, sforacchiato da tanti buchi neri in fila.

Entrarono in una camera cupa e spaziosa.

Ma ecco il sere di Ravenswood, ed ha la cera più cupa di una notte di novembre. 

o che il sole splendesse ferocemente nel cielo di un cupo azzurro;

Una collera cupa le fumava in fondo all'anima, in faccia a quel tramonto di sole e a tutta quell'ombra, che dalle strade della città saliva come un fumo ad annebbiare le trasparenze aeree.

Un bel maschio dalle ali e il collo di un cupo azzurro metallico cangiante a la luce, con vezzosi movimenti girava intorno a una femmina bianca, tubando le sue lusinghe amorose.

dalla commedia più gaia e scollacciata alla tragedia più cupa con rapidi, improvvisi, impensati trapassi.

Le parole di Lamberto invece di farla adirare, avevan impressa sul suo viso quell'espressione cupa e profonda che accennammo poc'anzi.

Ad un tratto Edmondo si accorse della figura cupa di Fernando che si designava nell’ombra, pallida e minacciosa;

Sopra lei stormiva il Leccione al maestrale del pomeriggio, movendo la fronda cupa su le nove braccia nodose e rugose che si protendevano dal tronco intégro.

«Fra il cupo fogliame brillano i frutti dorati;

Scoprì in una calanca una lista di sabbione, contro una macchia cupa forse di ginepri, forse di lentischi.

... (Con un moto di ribellione cupa e feroce) Ah no!...

e poi entriamo da capo nel verde, in mezzo a grandi noci e a grandi castagni, che ci immergono in un'ombra cupa di grotta, risollevando tra me e il mio amico una vecchia disputa sulla bellezza comparata del castagno e della palma.

Il primo di essi era un bel negro di mezzana statura, con muscoli sviluppatissimi che indicavano in lui una forza non comune, e una faccia maschia energica, con fronte alta, occhi nerissimi e grandi, naso dritto e profilato come i nubiani, una capigliatura nera e ondata anzichè crespa e la tinta della pelle cupa ma con riflessi rossigni.

Di tratto in tratto la pianura appariva ancor più cupa del resto:

Le mura, le porte, le pietre di cupo granito ascoltan quel tremulo grido.

Volgiam, poeta biondo, a quel cupo viale;

altri tutti nudi ed irti di punte stanno accavalciati ed infranti, e le acque chiuse nel loro grembo formano pozzi che dal cupo verdastro giudichi profondissimi.

«La vita è azione, ormai dovresti saperlo!», un'altra risposta non meno cupa non meno indefinita e non meno accusatrice, mi fremeva, non dirò nella mente, ma in tutte le fibre:

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