lugubre, lugubre coito di un desiderio sovrumano, in preda al tenebroso delirio delle mie mani, davanti all'idolo che si sgretola, affumicato!

E fra i tripudii d'oggi non le si toglie dalla mente il disperato dolore dell'amico, l'addio — parola sì dolce e sì lugubre — che le lacrimò per l'ultima volta.

Finalmente la sua immagine m'era apparsa e mi s'imprimeva nella mente e mi riempiva l'animo di una lugubre, di una penosa amarezza.

tutto questo m'ha l'aria d'una lugubre buffonata.

E qui scoprite le pennellature grossolane dei Luca fa presto, che lasciano i capelli bianchi alla radice, le capigliature tinte a prezzo ridotto, d'un nero lugubre, che danno ai visi vizzi a cui fan cornice l'aspetto di lettere mortuarie, e le chiome e le barbe variate di molti vaghi colori, che paiono state strofinate sopra una tavolozza.

– in fine danno in un corridore lugubre lugubre, dove si può vedere l'oscurità, come disse Milton.

Mi spiava nel fondo del cristallo lugubre ove egli voleva essere testimone continuo del suo perire.

Nota del Trascrittore Ortografia e punteggiatura originali sono state mantenute, così come le grafie alternative (lugubre/lùgubre, mania/manìa, subit

Invece partendo da quel brillantissimo periodo letterario che comincia a fiorire un poco prima del 1830, e venendo giù man mano traverso il Cenacolo, la Bohème, la letteratura del secondo impero fino a questo inizio di letteratura repubblicana, da Alfredo de Musset a Francesco Coppée, da Balzac a Zola, si sente di continuo la nota pessimista, che sostiene, a guisa di lugubre pedale, tutta questa varia, fantastica e smagliante sinfonia.

La sera, in special modo, la città piena di gente e di lumi, che lavora e si diverte, mi sembra una espressione più potente della civiltà umana sotto questo gran mantello lugubre che la natura le getta addosso senza riuscire a soffocarne la vita e l'allegria.

... Ecco moltiplicarsi ad un tratto, sui monti le lingue di fuoco e i pennacchi bianchi delle nuove batterie! E questo lugubre angoscioso ritardo della squadra! M'involo più in alto, e salgo su, su, seguendo le spirali d'un gran cirro color di rosa.

E il dì che segue la[1013] battaglia, quando Sul campo della strage il sacerdote, Tra il suon lugubre, alzi le palme, offrendo Il sacrifizio[1014] per gli estinti al cielo, Ricordivi di me, che anch’io credea Morir sul campo.

Così, una specie di lugubre, dolorosa voluttà lo colpiva, quando al mattino soleggiato egli abbandonava le vie piene di gente e il lavoro e il movimento e la vita, per andare a rinchiudersi in una stanzetta, ed aspettare.

... gli spettatori del lugubre palco, che hanno inorridito del mio misfatto e del mio nome?

Giuliano Farnese da prima aveva guardato, sporgendosi ora a dritta ed ora a sinistra, a traverso gli stretti finestrini del lugubre felze.

Gli ospiti di minor riguardo erano vittime del lugubre buon umore di S. E. il conte Zaccaria.

Immane lerciume che incensa l'azzurro con lugubri zaffate di puzzi di stiva grasso iodio sangue corrotto ammoniaca e pidocchi.

Le sue braccia, lugubri rami, scorrono nel vento della sua voce....

Quel potente e terribile pensiero che l'aveva avuto in sua balìa e gli aveva dati tanti tormenti, consorte terribile dei suoi lugubri giorni, diveniva un grande austero compagno, ora ch'egli poteva comunicarlo ad anime degne d'intenderlo;

Ogni notte, quando il sonno cominciava ad aggravarmi le palpebre, ecco la donna con urli lugubri gridare:

le nozze d'oro hanno lasciato ai vivi un'eredità di lugubri gramaglie, simili a quelle del sole che indossa i suoi abiti più belli, quando, dal remoto occidente, lancia alla terra l'ultimo suo sorriso.

Domani lacererò lo stolto testamento, figlio dei lugubri fantasmi che assediavano la mia rea

In sul fiorir d'ogni speranza, e molto Prima che incontro alla festosa fronte I lugubri suoi lampi il ver baleni; Come vapore in nuvoletta accolto Sotto forme fugaci all'orizzonte, Dileguarsi così quasi non sorta, E cangiar con gli oscuri Silenzi della tomba i dì futuri.

Poi una collera li invade e scoppiano ovunque moltiplicando i loro grugniti, rutti, sputacchi, vomiti lugubri.

La prospettiva dell'avvenire gli si era affacciata alla mente coi più lugubri colori.