45 collocazioni per sereni

Io vidi già nel cominciar del giorno la parte orïental tutta rosata, e l’altro ciel di bel sereno addorno;

Qualche piccola nube molle e rosata si formava intorno alla sua cima, poi lentamente si sfrangiava, si spostava, mutevole, leggera, trascinata via dal vento a fondersi nella profondità azzurra del sereno.

A fiore dei rustici balconi verran le azzurre costellazïoni col raggio dei sereni occhi a sorridere.

* * * * * Belli quanto i fiori dei nostri prati, splendidi come gli astri dei nostri sereni, sieno i frutti del nostro ingegno, e numero non vaglia a calcolarli.

E l'Irlandese le creava così belle alla nostra maniera, che tu immaginando diresti il suo pensiere educato nell'aure dei nostri sereni, e che al sangue gli corresse mista una fiamma dell'italico Sole.

le parve più bello che mai l'azzurro del sereno;

Privilegio supremamente apprezzato era la caccia, per la quale il feudatario, con tutta la sua corte, settimane intere viveva ne' boschi alla serena con clamorosa pompa.

In cambio del sereno e robusto affetto che ti sei tolta dal cuore, hai mille galanterie leggiadre per riempirne il vuoto;

Poichè l'aria era tiepida e il cielo del più bel sereno, volle uscire dalla camera, ove passava la maggior parte della giornata sempre sola.

il cuore di Gino Malatesti brillava, sgombro di nebbia importuna, come la vetta rosea del Cimone sul sereno azzurro dei cieli.

La stagione lieta per l'apparire della primavera, faceva una consolazione del sereno dei cieli e della verzura della campagna.

Non erano dunque stati tutti discorsi sul sereno e sulla pioggia, sul più e sul meno, tra lui e Pietro Bardini?

ma sembra che la natura ci voglia far dono di alcuni sereni giorni.

E per questo i poeti moderni, malati di romanticismo, poterono sognare i dolci canti del trovatore, salienti, nel sereno armonioso delle notti veneziane, al verone della bionda patrizia, e via via tutti i ferravecchi della rettorica medievale al chiaro di luna.

Mentre il Turco dicea, dal dolor vinta Languia la Donna e già veniasi meno, Ed in freddo pallor tutta ritinta Faceasi de la fronte atro il sereno;

Noi oggi non vediamo più che occhi avevano, sgranati e sospettosi, i signori diplomatici, i re, i principi consorti, le regine, e tanti aurei aristocratici personaggi dietro quei re e quei diplomatici, i quali da ogni parte d'Europa oramai s'erano accorti che da quel bel cimitero d'Italia vaporavano gas infiammabili, visibili oramai ad occhio nudo in quel sereno.

O tristi inglesi dai capelli gialli, O magri inglesi rosei e scipiti, È forse il freddo che v'ha istupiditi? Lunghi fagotti di paracqua e scialli! O savia gente dai sereni affetti, Dal sommesso parlar, dal riso fioco, Datemi un po' di sole, un po' di fuoco, O inglesi freddi, inglesi maledetti!

La giornata ora smagliante di sereno;

L'azzurro del cielo sembrava un'illusione di sereno.

Noi, nuovi Italiani, ben più alti sereni eroici dei nostri avi, siamo allenatissimi alle sofferenze eroiche della guerra!

Mi parve che la cara persona si elettrizzasse tutta, che piegasse a me, che gli occhi avessero un lampo di sereno.

Il tuono fuggiva morendo lontano nelle alpi e dai rotti del nembo uscivano lembi di sereno, da cui veniva una fresca brezzolina a scuotere le frasche grondanti dei pergolati.

1858-1891 XXX Giugno un lembo di sereno.

Il poeta che si è sentito opprimere come tutti gli altri durante la bufera, dovrebbe come tutti gli altri gustare la letizia del sereno; ma se questo poeta si chiama Giacomo Leopardi, il filosofo che c'è in lui non si abbandona al piacere del momento:

La notte, nel letto testimonio di sereni riposi, quieto, sicuro egli ti dorme a lato:

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