108 collocazioni per soffitto

ampie ragnatele si erano acquartierate fra le travi del soffitto, e l'unica finestrina aveva i vetri rotti.

poi sembrandomi che ciò mi distraesse dalla solennità del momento, mi ritrassi, e rimasi bensì presso la finestra, ma in poltrona, collo sguardo al soffitto.

e fra i travicelli del soffitto molti ragni tendevano in pace le tele laboriose.

Dalle nere travature del soffitto pendeva una specie di lampadario spento, che sembrava piuttosto un arnese da pigliar mosche, e che si accendeva solo nelle grandi occasioni, vogliam dire allorquando la sala diventava una festa da ballo, e il palco del teatrino si tramutava in orchestra.

Avevo l'aria di uno sbadato, e guardavo, dondolando la testa, gli affreschi del soffitto;

Intanto quelle fronti giovanili si corrugavano, quegli occhi per solito così gai si mettevano a guardare in alto, come chiedendo l'ispirazione alle ragnatele del soffitto, quelle labbra vermiglie ordinariamente disposte al sorriso si contraevano con uno sforzo penoso, e le mani avvezze a tante piccole furfanterie andavano ravvolgendosi nei capelli.

in verità, era piuttosto don Silvio Vargas che ne parlava, un po' arrovesciato nella sua poltroncina, fumando un pestilenziale sigaro toscano, guardando i delicati fiori dipinti sul soffitto grigio chiaro del salottino.

Il sogno era una bella sala con arazzi alle pareti, con un di quei larghi camini del quattrocento che invitavano i nostri antichi all'intimità del focolare, con le lumiere di nitido cristallo penzolanti da un soffitto a cassettoni, con il profumo dei fiori accomodati nelle paniere e nei vasi, con il tepore....

Non ho serbato memoria che delle stelle mobili che si perdevano nell'azzurro del soffitto di cui non si vedeva il fine, e che gettavano onde di luce abbagliante del colore dello smeraldo.

Ma sai che si sta bene qui?gridò l'Ariberti, dopo aver abbracciato con uno sguardo la camera, dal pavimento al soffitto.

Vi sono figurine di porcellana sugli armadi, tazze e zuccheriere chinesi sopra e sotto le tavole, piatti appesi alle pareti dal soffitto fino al pavimento, orologi, ovi di struzzo, barchette, bastimenti, conchiglie, vasi, piattini, calici, ficcati in tutti gl'interstizi e nascosti in tutti i buchi;

si dondolava sulla seggiola, strappava convulsamente la fodera del cappello e, cogli occhi levati, numerava ad uno ad uno i putti del soffitto, Lalla, invece, gaia e ridente, si godeva a lanciare sul Vharè certe occhiate maliziose, significantissime, che la rendevano ancora più attraente.

Un'ampia corte interna, belle scale in pietra, un salone magnifico, dove era stato eretto un teatrino, molte stanze con soffitti dipinti e pareti adorne di affreschi, ed infine in mezzo ad alcune costruzioni laterali in pessimo stato, una torre in rovina rivelava che un tempo vi era una fortezza e che quel palazzo era stato la residenza di ricchi signori.

lo sguardo di lui scendeva lentamente da lunghe contemplazioni del soffitto al volto della madre, e vi si posava.

(Dalle quattro lampadine che penzolano dal centro del soffitto è piovuto, allargandosi in tutta la stanza, un riverbero bluastro che, mescolandosi con la gazzarra del rosso, suscita un fantastico fluttuare di larve violacee.

Dal buco aperto del soffitto cascò giù a piombo il proiettile, a pochi passi dal tenente e dalla scimmia.

Una lampada smerigliata pendeva dal rosone del soffitto, un moderatore di porcellana posato sulla mensola del caminetto fra le due finestre rischiarava più direttamente un tavolino portante una scacchiera coi pezzi già a posto.

Una specie di solaio coronava la casetta delle mie zie o, piuttosto che solaio, due piccole camere basse di soffitto che ne facevano le veci.

«Anzi, rispose egli, giovarono moltissimo, che meglio non potevano fare: per bene otto volte sostenni il tormento accompagnato da squassi di tale maniera, da stiantare la campanella del soffitto:

Intanto il Paoli, sopraggiunto costà, mirando che il cane dello schioppo era inarcato, fu cauto con un colpo del braccio voltarne la canna al soffitto, e al tempo stesso diceva:

45 La calda gioventude a quell'editto Tutta s'allegra, e mette sottosopra Dalla cantina per fino al soffitto La casa a cercar armi;

sott'essa un'urna d'argento a modo d'un cofanetto, ed una lampada appesa con una catena al soffitto le ardeva davanti.

Una mano al petto, l'altra sul fianco, la testa alta e un po' indietro, mentre fissava lo sguardo su Pilato, sembrava ammirare gli intagli in legno di cedro del soffitto.

era una cella quadrilatera, lunga, e larga fra sei passi e sette, di soffitto altissima, terminata a cuspide ottusa:

le vacche sono strigliate, pettinate, lavate, e perchè non s'insudicino hanno la coda tenuta su da un cordoncino legato a un chiodo del soffitto;

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