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Da poco poi che v'era tornato Musone, sotto un capo audace ripreso ardimento, di nuovo s'eran dati ad assaltar notte e giorno ogni viandante che senza valida scorta si fosse attentato di tener quella strada.

perciocchè erano sbigottiti, e volevano star a vedere, che sesto piglierebbero le cose, e brevemente tutto il presidio di una gran città poco passava i cinquemila uomini, inclusi gli stanziali, le milizie ed i marinari.

Se alcuno cerca la cagione di un crudele destino, ei durerà fatica in trovarlo.

Ora il pontefice, per animar tutti a prendere la croce, concedette indulgenza plenaria (cosa allora rarissima) di tutte le suddette pene canoniche a chiunque pentito e confessato imprendesse le fatiche di un lungo e scabroso viaggio a Gerusalemme.

La fanciulla, sorpresa, non capiva il motivo di una istantanea conclusione, in verun modo sollecitata da Valancourt.

L'immagine d'un essere debole ed innocuo di fronte ad un altro formidabile e spietato, e la vittoria del primo, racchiudono in un profondissimo senso di morale, che fa palpitare d'un impeto di speranza e d'ardire, ed eleva ogni anima ben nata.

Appena ebbe Eraclio Augusto scoperti i disegni di costoro, che inviò la terza parte delle sue truppe alla difesa di Costantinopoli, entro la qual città Buono, chiamato da altri Bonoso, governatore, in cui gareggiava colla prudenza il coraggio, fece quanti preparamenti potè per sostenersi contra di un furioso torrente d'armati.

Coi Milanesi andarono in oste i Comaschi, Lodigiani e Cremaschi, v'era memoria di un grande esercito come fu questo.

ma appena giunse la voce dell'avvicinamento di un poderoso esercito nemico, che tutti diedero volta e si ritirarono a Bologna.

Trecento arcieri italiani più non bastavano a difendere l'Essamilione, quel baloardo dell'Istmo, di frequente rialzato e atterrato.

Ma mentre egli facea tutte le disposizioni per passare all'assedio di Brescia, città guernita di tre mila fanti spagnuoli, mille tedeschi e cinquecento cavalli, caduto infermo, passò egli prima, cioè nel 7 di ottobre, all'altra vita con sommo dispiacere del senato veneto rimasto privo in tanto bisogno di un valoroso, ma non sempre saggio, capitano.

* * * Tolti questi pessimisti maggiori, che sono come i capiscuola di una funesta tendenza dello spirito umano, viene fuori tutta una turba di poeti, di terzo o di quarto ordine, di cui nella vostra libreria c'è larga rappresentanza.

Questo appunto era quello che sospirava Filippo II re di Spagna, ed anche il duca d'Alva, e però condiscese ad accordare al pontefice una capitolazione onorevole alla di lui dignità, che molti se ne stupirono.

vi par egli che il castello di un gran personaggio, qual è lord Ravenswood, dovesse continuare a bruciare dinanzi gli occhi stessi del suo signore? 

* * * Molte sono le cause di una desolante epidemia, ma io credo che il colpo di grazia è dato dalla nostra letteratura.

era anzi da oriente d'un chiarore fosco come quando è foriero d'un temporale.

Il cielo prodigo a me di conforti, ti è tanto avaro da non concederti mai unʼistante di calma....

Si procedè in seguito da' commissari di esso ad investigare la colpa di ciascheduno, di quelli che distrutto avevano le sacre statue, che di quelli che non l'aveano impedito.

onde avvenne, che la politia di tutte le Chiese, ch'erano dentro i confini d'un vasto ed ampio Principato, s'adattò a quella dell'Imperio d'Occidente, ed alla disposizione che Carlo M. e gli altri Imperadori suoi successori diedero alle Chiese occidentali, delle quali, anche di quelle ch'erano dentro il Principato di Benevento, ne presero cura e protezione.

, vogliamo non defraudare un istante l'espettativa dei nostri lettori sulla conoscenza d'un lungo ed ingrato silenzio tenuto da messer Cino, non pur con lei, quanto con gli altri di sua famiglia.

Nessuna considerazione per un debole interesse, ve ne scongiuro, non vi faccia esitare un momento a cedergli tutto.

Fu difatto dietro consigli di un nobile disinteresse, che il conte ebbe coraggio di far violenza al pianto d'Agnesina.

Al vederlo, sollevatosi alquanto, gli stese la mano, e gli diè conto dell'operato con una tranquilla serenità da non parere toccasse al suo fine.

La conversazione s'aggirò, com'è da pensarlo, sul contrasto tra un bello e pronto ingegno e una conformazione difettosa, sulle cause probabili del male e sull'efficacia dei mezzi adoperati alla guarigione.

Più astuta, più perspicace di suo marito, ella prevedeva che uomini come Hannah e come me, non si esponevano a pericoli infiniti, supremi, per porre la corona di un gran principe sopra una testa così poco degna di portarla.

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