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Nel corso di tal viaggio fu, che malgrado l'età sua avanzata, diede egli in Berlino e a Ludwigslust le più luminose prove de' suoi talenti.

Indi dato bastante saggio degli altissimi suoi talenti, nella Lucania e ne' Bruzj per Correttore di questa provincia fu mandato.

il torto sarebbe mio, e il mondo, ignaro delle cause che mi mossero, confonderebbe la mia deliberazione col volgare amore d'invereconda fanciulla, che sottomette la ragione al talento.

La vivacità del suo temperamento non soffriva ne' suoi giovani anni il giogo d'uno studio seguìto, metodico, e la superiorità del suo talento il dispensò dal calcare il battuto sentiero.

Vero è che i successori di Carlo Magno furono tutti uomini senza talenti;

CHELLERI (Fortunato), maestro di cappella e membro dell'accademia reale di musica a Londra, nacque in Parma nel 1668, ove suo padre di nazione tedesco, e il di cui nome originariamente era Keller, benchè musico di professione e compositore, non faceva grand'uso di questi talenti, essendosi dato ad altre occupazioni.

un'entrata annua di settantaquattro miriadi, settecentoquarantamila Talenti, cioè cento ottantacinque, o circa duecento milioni di lire sterline, se si fa il conto sul valore del Talento di Egitto o di quello d'Alessandria (Bernard, De Ponderibus antiquis, p. 186).

Quanta era stata grande l'opinione de' Fiorentini ne' talenti militari di Paolo Vitelli, tanto maggiore fu il loro sdegno nel vedere il cattivo esito dell'impresa.

gl'ingegneri di talento guadagnano molto denaro;

pochi artisti han saputo meritare, com'egli, l'ammirazione per il loro talento e la stima per la loro persona.

Invendicato già non fia!  e pien di mal talento si rivolse al cavallier che fe' l'impresa ria:

Il futurismo dunque è quella cosa secondo la quale bisogna far arrivare i giovani di talento e non seguitar sempre a onorare le glorie del passato.

Presentito questo suo mal talento dal papa, ordinò una processione e un generale digiuno in Roma, per pregar Dio che ispirasse all'imperadore un sano consiglio e la reverenza dovuta ai ministri di Dio e alla sede apostolica.

e siccome a lui non mancava la felicità del talento, così fece non lieve profitto nelle scienze, e massimamente nell'eloquenza.

"M. Mehul particolarmente vi si è distinto per alcune composizioni di un talento non men pieghevole che brillante.

Egli aveva bisogno d'un successo clamoroso e durevole, che lo sollevasse d'un balzo, e per sempre, dalla schiera degli «scrittori di talento» che si salutano confidenzialmente con un atto della mano.

MORTELLARI (Michele), nato in Palermo nel 1750, fu allievo nel Conservatorio de' figliuoli dispersi del Muratori, ove diè a divedere di buon'ora la vivacità del suo talento, e la felicità nel comporre.

e che ragunate le preziose armadure nemiche del prezzo di parecchi talenti d’argento, le dettero per voto a Odilone abate di Cluny,

Carlo), dottore reggente delle facoltà di medicina di Parigi, e uno de' primi membri dell'Instituto di Francia, celebre per più opere sulla sua professione e di letteratura, morto in Parigi li 13 Aprile 1811, lasciato avendo un'eterna rimembranza de' suoi talenti e delle sue virtù all'umanità, di cui fu sempre il benefattore.

Egli era così eccellente nel patetico, che più volte trasse le lagrime dal suo uditorio, genere di talento oggidì molto raro.

Eppure egli non poteva firmare, non possedeva la somma di cento talenti;

ma per le esortazioni del papa e per la paura del duca si arrenderono col pagamento di tre mila talenti, intorno ai quali nacque discordia, pretendendoli il pontefice come padrone della città, e il duca per diritto di guerra.

Dapprima destinato alla carriera legale, si dedicò alla musica per il suo talento pronunciatissimo e venne alla scuola di Giovanni Gabrieli, dove stette tre anni fino alla morte del maestro.

Mary era libera pensatrice, e, senza alcuna affettazione, senza sparlar mai della fede altrui, alla domenica assisteva alle conferenze che sul libero pensiero facevano a New-York gente di gran talento, come il prof. Adler.

Era in quell'epoca Direttore generale, e quasi Ministro di polizia, il conte consigliere Giacomo Luini, persona di talenti e di maniere non comuni;

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