32 collocazioni per tristo

«O anime che giunte siete a veder lo strazio disonesto c’ha le mie fronde da me disgiunte, raccoglietele al piè del tristo cesto.

Battista s'arretrò spaventato, tanto era terribile la figura di quel tristo.

Ma indovinò in pari tempo che la sua morte apparente era stata procurata dalle arti d'un tristo, che lavorava a benefizio d'un altro.

un aspetto di tristo e d'abbietto, di maltalento temperato dall'impotenza.

Havvi chi crede essere provenuto un tale attentato da quel tristo di Teofilatto, che dianzi abbiam veduto sotto il nome di Benedetto IX sulla cattedra di san Pietro, il quale già deposto era tuttavia vivente, per quanto consta dalle parole dette dal santo papa Leone IX prima di morire nell'anno precedente.

Svaligiati prima e spogliati dagli avari soldati, eran poi nella cattività loro bersaglio ad ogni tristo.

E la civetta col suo tristo verso Cantava in cima alle muraglie rotte; E 'l Sonno di papaveri cosperso Usciva fuor delle cimmerie grotte, Per far che l'uomo stanco si ripose Dalle opere del gravi e nojose;

che da lui si tenesse corrispondenza col Bruciolo già avvertimmo anzi se ne serviva di spia; meglio però la connivenza di questo tristo co' riformatori resulta dal suo carteggio con Pero Gelido da Samminiato, ch'egli spediva in Francia a subodorare le rivolture politiche di cotesto paese, e si conosce come lo servisse di coppa e di coltello tanto da passare ispia anco lui non senza pericolo della propria vita;

apron le gole I mille abissi de la terra, e inghiottono Le falangi del tristo.

e questi così per celia giurò, che il Dio Coccodrillo, tenuto in reverenza grandissima, gli aveva susurrato negli orecchi, che bisognava lasciare stare la femmina di quel tristo, aliter sarebbero arrostiti dopo morte a fuoco di carbone di cerro.

e avendo io processo contra di lui, per essere figliuolo di famiglia, non è mai comparito stato in loco dove io li abbi avuto potestade sopra. E perchè il povero uomo al quale è stato fatto il danno, il quale è suo zio, ne riceve grandissimo detrimento, e ne potria uscire qualche scandolo, chè li figliuoli di questo a chi è stato rubato potriano offendere o il padre o li fratelli di questo tristo;

Non andò guari che vide scendere, lungo il margine del fiume, un garzoncello di tristo arnese, che gettava uncini nell'acqua per rubare al ladro, com'ei diceva:

ma chi era capace di leggere alcuna cosa sulla faccia da impostore di quel tristo?

Più scolorato e più floscio assai di Galeazzo Maria, parve tenesse alcun poco dell'indole di quel tristo.

il nostro giovane amico poi conosceva ancora più particolarmente i meriti e le gesta di quel cotale, perchè di lui gli aveva discorso a dovere Giovanni Selva, il quale all'influsso di quel tristo doveva la sua esclusione dalla casa di suo padre.

La Betta, dopo tante amarezze, al nuovo insulto di quel tristo che la colpiva nel vivo de' suoi affetti e della sua gratitudine, si riscosse a un tratto, indignata;

attesta che il fu suo marito ne sperimentò molte volte le virtù, sincerità e fede, e parrebbele strano che la candida fede d'un tal cavaliere, affinata per tal mano, la malizia d'un tristo potesse offenderla.

» E da ogni lato lo avvertivano ora, che stesse in guardia, altrimenti avrebbe fatto una misera fine nelle mani di quel tristo.

ed è che non si dovrebbe tollerare che il nome e l'onore d'una famiglia patrizia, sia alla merci d'un tristo qualunque il quale può colle sue parole comprometterla, e che quel nome e quell'onore vengano trascinati nel fango della pubblicità d'un processo.

e mai il nome del tristo fu pronunciato dinanzi all'Argenti;

Anelava a pascere gli occhi negli occhi del tristo morente, a conficcargli nel cuore qualche parola apportatrice d'affanni intollerabili.

Il primo pensiero di quel tristo, dello scellerato figliuolo, fu quello di farnelo rinviare dal servo;

E mentre che frate Agnolo parlava, la povera croce appesa al suo petto pareva dicesse anatema alle insegne di cavaliere appese al petto del tristo;

Egli non vuol ritrosie neppure da parte di una giovinetta bella come Iris, e accetta infuriato il turpe proposito del tristo mezzano Kyoto di esporre la fanciulla al pubblico come una cortigiana.

Il regno Del tristo è breve.—Se tu m’ascoltavi, Avresti con l’esempio e con le leggi Risuscitato alla grandezza antica Questa Roma bastarda, effeminata, Nell’ozio avvezza di sciupar la gloria Che i padri le lasciarono pugnando In tutti i campi che stan sotto il sole.

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