236 collocazioni per viti

Certo l'eco della risata ha passato il muricciuolo ed è entrato in giardino, perchè lassù, sulla montagnuola, di mezzo alle foglie della vite ed ai grappoli immaturi, si affaccia una figurina gentile, e poi un'altra.

quando in una regione un proprietario ha iniziato la vendemmia, accade ben spesso che gli altri sono costretti loro malgrado a seguirne l'esempio per non esporsi al pericolo di vedere decimato il raccolto da animali, dei quali forse non parlerà il collega prof. Lessona nella futura sua conferenza sui nemici della vite, quantunque siano qualche volta terribilmente devastatori.

Il Matani, oltre a più, e diverse opere latine, scrisse ancora una Memoria sulla cultura delle viti in Spagna, e la maniera, come si fa il vino;

Ma in altro modo nol potreste ricevere, non disponendovi da la parte vostra come tralci uniti nella vite de l'unigenito mio Figliuolo, el quale dixe:

vedo le muriccie sgrigiate, diritte, a rustica scalea, e sopra, i festoni delle viti;

Ora, la coltivazione della vite ha preso un esclusivo predominio su quei terreni, e mercè l'applicazione dei nuovi concimi fosforo-alcalini, i sapienti coltivatori hanno veduto ringagliardirsi in pochi anni gli arbusti viniferi, già sterminati dalle filossere devastatrici e dalla progressiva viziatura dell'humo.

E questo bel filare di viti, chi l'ha messo, se, non lui?

assuefatti a percorrere le inospite lande dell'America, per loro il saltar fossi, andar per i solchi, rompere filari di viti o di altre piccole piante che si opponessero al loro passaggio era cosa assai ordinaria;

Voi comprenderete infatti che sotto questo titolo potendosi riunire tutte quelle cognizioni botaniche che si riferiscono alla vite ed al vino, il nostro argomento interessa una delle più importanti nostre colture, la coltura della vite, e l'industria che ad essa si collega, la fabbricazione del vino.

D'una pianta vitale all'ombra pallida di cento vite rigermoglia il fiore.

s'agitano i penduli tralci delle viti, quasi facendomi cenno ch'io mi raccosci sotto i loro padiglioni e pianga:

Lo si direbbe un albero che s'adatta a far da palo, e si lascia coprir tutto dai pampini della vite che gli s'intreccia ai rami, e si sostiene, s'innalza, si soleggia per lui.

Vidi al davanzale di una finestra una bottiglia in cui era piantato un tralcio di vite:

due mani a guancialini che rubavano già i pesantissimi grappoli dorati della nostra vite sul portichetto.

I Rincoti che si nutrono a spese della vite possono divenire preda di varî Ortotteri, Anfibî, Rettili, Uccelli, ecc. o di varî animali parassiti, Acaridi, Endoparassiti, ecc. Ciascuno dei gruppi di animali ora menzionati è a sua volta preda di altri animali predatori più grossi o preda di altri parassiti.

Egli aveva divorato un infinito numero di vite di santi e di opere mistiche, nutrendosene colla passione trascendente degli spiriti, ai quali la vita reale rimase sempre un pellegrinaggio verso altre invisibili regioni.

Di questa conversione si fecero appositi racconti, ed uno se ne ha in una raccolta di vite di Santi che manoscritta si conserva sotto il n. 498 nella Biblioteca di Corte a Vienna, ed è intitolata:

E alora riportarete molto fructo, perché participarete de l'umore della vite.

* * * * * Mezz'ora dopo sedevano tutt'e tre intorno alla piccola tavola imbandita sulla terrazza, nell'ombra fitta d'una pergola di vite americana, che si appoggiava da una parte al muro della casa e dall'altra al grande oleandro in fiore.

Studiato il vino nella vite, considerato nella leggenda, nella poesia e nei costumi, visto come si compone e come si traffica, in che maniera opera sull'organismo, e per che via conduce al delitto, alla pazzia e alla morte, non resta che a trattare dei suoi effetti psicologici:

Gl'insetti oggi innocui alla vite possono riuscirle dannosissimi domani.

Quell'ordine d'insetti che si chiamò fino ad oggi degli Emitteri, e che oggi ha mutato il nome in quello di Rincoti, era conosciuto dai viticoltori siccome comprendente qualche specie nociva alla vite, ma di una nocevolezza non tanto funesta quanto quella che arrecano altri ordini, e sovratutto quello dei Lepidotteri, che, in ordine a nocevolezza rispetto alla vite, teneva il primato.

immensamente diffusa è questa specie, ma non in un numero d'individui abbastanza grande per recare qualche rilevante danno alla vite su cui vive.

Questa occasione gliela aveva apparecchiata bellissima papà Gervasio, il quale, vedendo che i prodotti della vite andavano sempre più declinando pel funesto influsso di molteplici malanni, aveva pensato di mettere in serbo ogni anno una parte del suo vino migliore, per assicurarsi il latte della vecchiaia.

l. II) usati dal poeta per esprimere l'impossibilità di numerare le varie specie di viti.

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