33 collocazioni per arrossato

=Salsa agrodolce.= Fate arrossare in una padellina di ferro due cucchiai colmi di zucchero pesto, senz’acqua.

gridò egli con bizza che gli fece arrossare le guancie e sfavillare più ancora di prima gli occhi.

Poco dopo una fiamma alta e viva arrossava le onde.

Considerando il suo funereo pallore di cera, io vedevo ancora quelle macchie di sangue, tutto quel povero sangue sparso che aveva inzuppato i lenzuoli, attraversato i materassi, arrossato le mani del chirurgo.

La giovinetta non solo è abbigliata da villica, ma le sue vesti di mezzalana sono assai logore, la rigida stagione di decembre aveva arrossato le sue guance, ed il freddo e qualche doloroso pensiero le aveva richiamato alcune stille di pianto sul viso.

A tale ricordo, il rossore scompariva dalle sue guancie, vinto da un sentimento più potente ancora, più intimo, più oscuro, che sembrava gelarle il sangue nelle vene e schiaffeggiarla con uno di quegli insulti che, invece di arrossare il volto, lo fanno diventare pallido.

ma neppur il pianto convulso aveva potuto arrossare la sua faccina anemica;

Se non avete brodo, fate arrossare due cucchiai di zucchero pesto senz’acqua in una padellina di ferro e diluitelo con aceto bollente facendolo sciogliere bene;

e lo scellerato, interrompendo vivamente ed accompagnando le parole d'uno sguardo che fece arrossare la giovinetta, uscì a dire:

E qui l'uom di Stato lascia di botto quel dolcebrusco parlare che usa un padre col suo beniamino un po' scapestrato e bizzarro, e ponendosi le mani sui fianchi e arrossando le gote, minaccia guai a chi toccherà la corona di ferro sull'augusta fronte del successore dei Cesari.

Il fuoco del tramonto vi penetra in modo misterioso arrossando il groviglio interno così che sembra una bragia coperta da una tonaca di metallo.

disse madamigella Virginia alla quale il piacere provato dall'annunzio datole dallo zio aveva lievemente arrossato le guancie e fatto brillare lo sguardo;

La fatica greve dell'incubo, la luce ormai chiara che, tormentandole gli occhi chiusi, arrossava anche le imagini, finirono con lo spossarla.

Larghi getti di sangue colavano in mare arrossando le acque a parecchi metri di distanza.

Meglio così, caro Firsteraarhorn, disse arrossando la Jungfrau pudica, che io non vedrei più questi nani insolenti arrampicarsi sul mio petto per baciare quella fronte che la sola bufera aveva per tanti secoli tôcca.

Quando arrossano il mare i pigri soli tra cortine di sangue, alzi i tuoi lagni, piccola ombra assetata, da gli stagni sospingendo per l'aria umida i voli;

Il freddo intenso arrossava i nasi;

Fremè, la bile gli arrossò il naso ed i bernoccoli.

E prima di riprendere il mio povero lavoro di giornalista guardo dalla terrazza il disco abbagliante del sole sopra i cipressi di Monte Mario, e le due fasce incandescenti che lo attraversano e arrossano l’orizzonte.

Qualche notte prima, Roberta aveva avuto la febbre e un nuovo sbocco di sangue, non forte, appena da arrossare la pezzuola;

Tossiva, arrossando la pezzuola portata alle labbra?

Il giovine Santarosa nei suoi primi scritti aveva maledetto il tiranno, che aveva arrossato d'italo sangue i piani nevosi della Russia;

Ai Monti, il sangue degli zuavi arrossò le strade;

Le mie ali, arrossate dai possenti tabacchi vulcanici, sembrano un forte paio di baffi conquistatori sopra la burbera faccia di quella nube che lascio dietro di me.

Riscaldate un po’ di strutto in una larga padella di ferro, stendetevi il composto e poi fatevelo arrossare sotto e sopra a fuoco vivo tagliandolo a pezzi e rimestando questi di continuo colla paletta.

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