665 collocazioni per destino

In quel giorno stette sulle ali per vedere d'aver a trovarsi un momento coll'Elia Corvino e parlargli, e benchè s'accorgesse esservi il pericolo di destare qualche sospetto nel vecchio marito, se mai fosse stata da lui veduta, tuttavia non abbandonò il suo pensiero.

Lo strano ravvicinamento del lavatoio col campanile era fatto per destare la mia curiosità.

Ora un uomo così amico del buon vino, e che più d'una volta sotto l'influenza di eccessivi vapori, che promovevano in lui gli estri guerreschi, s'era azzuffato coi sargenti della controronda, non poteva che aver destata l'ammirazione di quella parte di pubblico.

perciò il magnanimo rifiuto destò un insolito entusiasmo, e que' Milanesi istessi che avevano affrettato il crollo della dinastia sforzesca, ora facevano voti perchè lor fosse quandochesia dato il modo d'instaurarla.

I mezzi morali, però, sono quelli che meglio riescono, perchè scuotendo l'immaginazione, destano un sentimento di timore e risvegliano l'amor proprio.

e tra per questa circostanza che in lui destò quel senso indefinito di gratitudine che uom prova quando sa che una donna si prende alcun pensiero di lui, tra che la bellezza veramente straordinaria della fanciulla fortemente lo colpì, egli sentissi pure trascinato, forse suo malgrado, ad amare quella giovinetta.

Il Giacomo Mora del Ceroni non destò il medesimo interesse.

non fu più nessun fatto, per quanto straordinario che valesse a destare la sua meraviglia.

Ch'egli siasi accorto di aver destato nell'animo della fanciulla alcuna simpatia di , è troppo facile il crederlo;

Noi ci varremo delle vacanze parlamentari per acquistar diffusione, avremo un redattore in ogni luogo di bagni, in ogni stazione climatica, e, mentre ci accaparreremo i lettori fra il pubblico ricco e ozioso, troveremo mezzo di scovare una questione, o più questioni, che destino una eco fra gli italiani di tutte le province;

E levato dal quaderno il foglio che aveva destata la sua attenzione, lo pose sotto gli occhi della brigata.

Quando il fatto sarà un po' palese tra' suoi amici, e che qualcuno di essi, uno zelante, glielo riferirà, desterà la sua gelosia... oh... allora vedrai;

Però, quando le giunse la nuova che la vita del Baglione versava nel massimo pericolo, non potè in sulle prime averne rammarico, e fu soltanto dopo alcun tempo che la sventura di lui venne a destare in lei qualche pietà;

così bella! E poi non assuefatta a morire», l'interrompeva il burlone, e destava all'intorno una vivace ilarità.

Or qual maggior tortura che destare ribrezzo in chi si ama?

A Vittorina parve subito molto singolare quel commesso, che aveva polsini e solino candidissimi, e una cravatta nera, il cui nodo avrebbe destato l'invidia di Giorgio Brummel.

Pure la sua disperazione istessa, le sue grida strazianti potrebbero essere un gran mezzo, una potente scintilla da destare un incendio.

Caro Antonio, se io fossi in grado, vorrei darvi qualche soccorso, perchè siete un uomo dabbene, e perchè le vostre disgrazie mi destano compassione.

Affidato all'età di 11 anni all'esimio Pietro Casalini che in quel tempo era professore di violino all'Accademia filarmonica, perfezionato dippoi nei segreti del difficile istrumento dal professore Giovanni Nostini, a quindici anni il Mariani dava concerti in Ravenna sua patria e in altre città delle Romagne, destando da per tutto la maraviglia co' suoi precoci talenti.

Forse desteranno in lui qualche impressione....

Festa singolare, non di meno, che desta tanti pensieri, tanti sentimenti diversi ed opposti!

I segni verbali, a cui s'è dato un convenzionale significato, potranno destare, per associazione, l'idea ad essi attribuita, ma non rappresentarla direttamente.

Non poeta traversò la campagna romana senza cantare il tumulto degli affetti, e dei pensieri che destò nel suo animo la vista di tanti luoghi solenni per grandezza di antiche memorie, per decoro di fabbriche, e per desolazione moderna:

Avrebbe destato commozione in chiunque veder piangere in tal modo quell'uomo forte, prestante, altero.

Allora, volgendosi al cielo con un'espressione che destava terrore insieme e pietà, «Oh, che t'ho io fatto?

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