lasciasseci vagare pei campi paterni.

Allora egli fugge dalla sua cella e va come uno smarrito vagando notte e giorno per le solitudini, entra nella tomba dei Faraoni, fruga fra le ruine degli antichi templi, sale in cima di una colonna, e fattosi penitente stilita, rimane lassù per dei mesi immobile al sole e alla pioggia.

Che lavoro?chiese Mrs Doyle, lasciando vagare lo sguardo azzurrino sulla bianca fronte stretta di Aldo, sul flutto lucido della nera chioma, sugli occhi violenti e intensi, e sull'arco scarlatto delle sue vivide labbra.

e nella luce vagava un profumo di cipria o d'essenza che io non seppi riconoscere.

Ma de' tuoi miti rai Sempre ebbi vago il cor:

perse il lume dagli occhi, povero di consiglio, non sapendo più dove andare, nè che si fare del carico infelice, dopo avere vagato un pezzo, capitò in un luogo remoto, quivi lo depose e fuggì via.

invece di occuparsi stava spesso lunghe ore immobile, lasciando vagare la sua fantasia nel regno vaporoso dei sogni.

Su la terrazza di questa villa, certa sera di state stavano raccolti taluni toscani e taluni côrsi lasciando vagare lo spirito loro in balìa di vari ragionamenti, come le nuvole che in quel momento dondolavano ai fiati vespertini per lo azzurro dei cieli.

Messa una cappa oscura, se ne uscì dunque il Palavicino vagando pei luoghi solitarj di Roma.

Qui poco è bisogno di stalle, e dì e notte può vagare il bestiame a suo bell'agio pei prati.

Anche in mezzo alle nevi, e fra' ghiacci, gli accidentali fenomeni cagionati dal sole, e dalla luna al lor levarsi, ed al lor coricarsi, presentano sotto un aspetto più dolce, e più vago l'universal biancura, per cui il nostr'occhio è abbagliato, e la cui monotonìa lo stanca.

se una mano bianca e fine, gigli su rose, fremendo, con la diafana unghia li carezzi, su dal sepolcro del volume avello bianco ove il dolore si acqueta, vagano bruni ed alati come uccelli all'alba, e bisbigliano, e l'anima del poeta sale, per le dita, lieve a baciar, ebbra di amore, le inanellate gemme della Pietosa.

Manerba distesa ai piè della rocca odorante di muschio, dove ancora vagano i canti di Catullo fra il sussurro del vento che le porta tepido un profumo di cedri;

Egli vagò tutta la notte solo, alla ventura, assorto nelle sue amare meditazioni, e quando all'alba rincasò, la prima ruga sottile, la prima cicatrice della vita, solcava la sua fronte ventenne.

E imaginai la voluttà di accarezzare e d'irritare quelle anime vagando in quel segreto claustro su cui i fantasmi delle antiche Stagioni parevano tessere un velo di poesia figurandovi per entro, con fili appena visibili, volti strani di creature sconosciute ridenti e piangenti nelle vicende della gioia e del dolore.

Non erano già i banditi che ci davano pensiero, ma le mandre di tori e di bufali che vagano colà completamente liberi, non sorvegliati da pastori.

Sarà, credo, opportuno, ch'io non lasci vagare stampata questa mia conferenza, senza dire aperto cosa pensi di certe opinioni messe fuori di recente, alle quali vedo farsi un'accoglienza, che non avrei immaginato quando parlavo al pubblico della sala Ginori.

E un mite odore svanito d'incenso vagava su 'l conflitto.

vedreste che vaga confusione;

gl'inseguiva col viso selvaggio, e alfin sí vago il conto avea tenuto, ch'avean pagato e il pegno anche perduto.

Il suo sguardo incerto pareva andar vagando traverso i cristalli tersissimi della finestra sulla sottoposta Piazza Reale, in cui erano soltanto i lavoratori che spazzavano la neve, e più in là nella vasta Piazza Castello dove rarissimi e frettolosi i passeggieri sotto al lento fioccare della neve che continuava.

8 Ed egli, udendo ciò, guardava fiso la biondissima e vaga damigella: a li capelli ch'avea dietro al viso portava d'òr legata una cordella, dicendo:

Dimmi che vaga sei, Dimmi che hai fido il core;

Quindi la sua bestemmia è senza fiele, la sua invidia senza satira, e vaga la sua disperazione.

Bœugna, che vaga distant, innanz che mia sorella vegna a savè che mi sont di sti part chì!»—L'è andàa, e l'è andàa a cercà on sit de trovà de servì, de fa el servitor de stalla, perchè l'era on pajsanell[vi], per podè trovà de guadagnà on poo de pan de mangià.