1732 frasi di esempio con auguri

da Roma, dal Senato, dalla Camera, dal Quirinale eran giunti telegrammi chiedendo notizie del marito, con auguri e voti e conforti....

È inutile ch'io auguri molti lettori al Romanzo della Morte:

Baciai tutti gli amici, ci scambiammo vicendevolmente promesse ed auguri, salutammo con vera effusione d'affetto il buon capitano Galliani, ringraziammo i medici, e allegri come andassimo a nozze lasciammo l'ospedale per andare in patria.

Allora i miei auguri...! Grazie, grazie! fece il bravo giovane.

Il commendatore Ercole l'aveva scritturata come segretaria sia per leggergli le gazzette, sia per rispondere sotto dettatura ai rallegramenti e agli auguri ricevuti da antichi colleghi ed amici in occasione delle nozze d'oro.

Nota del Trascrittore Ortografia e punteggiatura originali sono state mantenute, così come le grafie alternative (auguri/augurî, tintinnio/tintinnìo e simili), correggendo senza annotazione minimi errori tipo

Non lo cercate in quei primi vaneggiamenti d'amori giovanili, sfogati all'italiana in sonetti ed anacreontiche, in quei temi da seminario e da sagrestia, ch'erano d'obbligo nell'Arcadia di Roma, anticamera del Vaticano, in quei profluvi di lodi, di auguri e di pronostici strampalati, ai quali non potea ricusarsi l'abate novellino, andato a Roma per far carriera, il segretario del duca Braschi e il bussolante di Sua Santità.

Non lo cercate in quei primi vaneggiamenti d'amori giovanili, sfogati all'italiana in sonetti ed anacreontiche, in quei temi da seminario e da sagrestia, ch'erano d'obbligo nell'Arcadia di Roma, anticamera del Vaticano, in quei profluvi di lodi, di auguri e di pronostici strampalati, ai quali non potea ricusarsi l'abate novellino, andato a Roma per far carriera, il segretario del duca Braschi e il bussolante di Sua Santità.

Mi chiamavano sposa, mi facevano auguri, mi portavano doni.

Da questa ostinazione si dedusse una favorevol conseguenza, interpretata dagli Auguri come sicuro presagio, che i confini della potenza romana non si sarebber ristretti giammai.

.“Il dar fede ad ogni qual si sia sorte di Auguri alla giuditiaria, tutti sortilegii, Geomantia, Chiromantia et ogni simile divinatione hanno per grave peccato.

Approssimando l'anno nuovo, da Milano, Marcella ricambiò «a nome di tutti» i miei auguri;

Dunque addio Paolina... (La bacia) Tutti i miei auguri... Salutami Dario...

Addio Paolina... SELENE (baciando Paolina) Addio, tanti auguri.

Le leggi suntuarie, che il Vico supporrebbe introdotte soltanto quando i Romani ebbero imparato il lusso dai Greci, a noi non ripugna attribuirle a quei primi tempi, ma solo per frenare l’opulenza della classe inferiore, mentre a pontefici, auguri, nobili, che rappresentano gli Dei, era lecito sfoggiare ne sacrifizj pubblici e privati e nelle pompe funeree.

La maggiore sconfitta toccarono da Aderbale presso Drepano quando, non volendo gli auguri che si attaccasse battaglia perchè i polli sacri davano malaugurio col non mangiare, il console Claudio Pulcro sorridendo,—Dunque bevano» disse, e feceli gettar in mare.

178. Ennio chiama gli auguri Aut inertes, aut insani, aut quibus egestas imperat; Qui sui quæstus causa, fictas suscitant sententias;

credi oramai agli auguri e alla tua divinante anima, e comincia a conoscere gli inganni de' giovani.

Questi, secondo il suo costume, prima di cominciar la grande battaglia, fece consultar le viscere degli animali, e la risposta degli auguri fu, che gli Unni avrebbero perduto, ma che il generale nemico sarebbe morto.

E così, essendo morto Teodorico, si potè affermare che la profezia fatta dagli auguri si era avverata.

Poi si toccarono i bicchieri, e si bevette alla salute d'ambedue le nazioni belligeranti, e gl'italiani e i tedeschi che poco prima si volevano distruggere, si trattarono con espansiva cortesia, si scambiarono brindisi ed auguri.

Gli storici di quel tempo ci hanno lasciata memoria degli auguri sinistri pe' quali credettero presagita la sciagura di quel sovrano.

ALESSANDRO Ringrazio, amici, degli auguri, degli evviva.

GIOVANNI Il vecchio e buon Rocco che non vuole tornare alla fabbrica senza averti fatti i suoi auguri.

Per tutto il tragitto, di a via Garibaldi, fu un continuo salire e scendere di signore e di signori, che pareva si fossero dati convegno nel carrozzone, poichè dentro e sulle piattaforme, all'entrare e all'uscire, era uno scambio di saluti, d'inchini, di levate di tuba e d'auguri, come in una sala di ricevimento.

1732 frasi di esempio con  auguri