La carne d’i mortali è tanto blanda, che giù non basta buon cominciamento dal nascer de la quercia al far la ghianda.

La carne d’i mortali è tanto blanda, che giù non basta buon cominciamento dal nascer de la quercia al far la ghianda.

La carne d’i mortali è tanto blanda, che giù non basta buon cominciamento dal nascer de la quercia al far la ghianda.

Nuovo un tiranno i servi suoi riduce A maledir la vita E, come bruti a litigar le ghiande;

Cieca ed ignuda Giacea nel lezzo de l'error, sì come Belva cibando la caonia ghianda, E altra legge nel mondo, altro governo Non sapea che l'istinto:

Il collo ai piedi t'incatenerò, l'acqua del mar sarà la tua bevanda, conchiglie d'acqua dolce avrai per cibo e disseccate radiche ed i gusci delle ghiande.

Robusti e previdenti, hanno la corteccia più fitta, e le loro ghiande portano il cappuccio lanoso.

La parola difesa è anche adoperata ad indicare il demanio chiuso per tutto l'anno all'esercizio degli usi altre volte denota la chiusura per un determinato periodo o la riserva per il raccolto di alcuni frutti, come la ghianda e le castagne, altre volte ancora che il demanio è chiuso sempre per il popolo ed aperto per gli altri usi.

e un porco si impinguava annualmente, sotto una quercia ricca di ghiande.

Dicono maliziosamente alla sposa ch'essi presentano una ghianda bucata, e la consigliano, se lo sposo voglia batterla, a pigliare la valle de' prati:

[406] «Voi, signora sposa, vi presenteremo una ghianda bucata;

ma la loro agnazione non poteva quasi provarsi con altro, che con quella della ghianda della Rovere colle ghiande dei Ghiandaroni.

ma la loro agnazione non poteva quasi provarsi con altro, che con quella della ghianda della Rovere colle ghiande dei Ghiandaroni.

Nel modo primo, la pianta sterile che ha appena le foglie o appena appena il germoglio, o non fiorisce o fiorisce cambiando poi le susine in bozzacchioni, significherà ciò che, nel secondo modo, la pianta che tuttavia cresca e fiorisca e dia a suo tempo le sue ghiande o le sue zucche.

frangie d'oro ne ornavano gli orli, e ghiande di smeraldo pendevano dai lembi.

“Non si fa colpa alla quercia, prese indi a dire Canidia, se essa fu un dì una vil ghianda gittata a caso nella terra:

3 Chi crederà, come la sacra a Giove Annosa quercia, che cotanto prende D'aria e di terra, e che vento non move, In una ghianda tutta si comprende? E come nella vacca il bue si trove Quando ella il toro a compiacer s'arrende? E come un gran di miglio o di frumento Sia produttor di cento grani e cento?

orefice, della collana che mi avevi fabbricata, ballando ier sera la mia donna, cadde la ghianda del fermaglio.

Tu se hai tempo fa in ogni modo di recarti da lei verso sera, e riponle la ghianda al luogo suo.

che tra spin pendea Dell'aspra rosa nella selva antica, E quella che dall'albero di Giove Edula ghianda maturando piove.

Se voi vorrete, il querceto intero non farà più una ghianda e i porci dovranno morir di fame o sloggiare.

Se al voler mio conforme Fosse il poter, questo vedresti a un punto Civile ordin distrutto, e l'uomo ignudo Errar nei boschi a disputar la ghianda Ai più forti di lui.

L'annosa quercia più ghianda non fa, Uve non fan le vite a' nostri dì, E il libero commercio indebolì, D'invide nazion l'ostilità.

«Ch'io vengo a te come il porco alla ghianda».

La carne d’i mortali è tanto blanda, che giù non basta buon cominciamento dal nascer de la quercia al far la ghianda.