L'assemblea constituente aveva interrotto la unione con la sedia apostolica rispetto alla instituzione pontificia dei vescovi, qual era stata accordata tra Leone decimo, e Francesco primo, e tolto i beni alla chiesa con appropriargli alla nazione.

Il SERVITORE, LEONE e detti.

(Leone lo guarda con sussiego, e il direttore fa profonda riverenza).

(Leone le fa l'occhio pio e le dà la mano).

(A Leone) Vada pure, signor Cavaliere;

(Partito Leone, tutti, fuor che il Sindaco, dànno in uno scròscio di risa.

Detti, poi LEONE.

Eh, noi ci conosciamo da un pezzo, eh, sor Leone?

(Leone si accosta).

LEONE solo.

(Leone e Rodolfo partono insieme) Scena Ventesima.

) LEONEMi perdoni, signora Giulia, ma voglio vederne la fine... bisogna dare un esempio... RODOLFO(Chiama da parte Leone, e gli dice:) Leone, credo che sarà meglio per voi il lasciar correre.

) LEONEMi perdoni, signora Giulia, ma voglio vederne la fine... bisogna dare un esempio... RODOLFO(Chiama da parte Leone, e gli dice:) Leone, credo che sarà meglio per voi il lasciar correre.

Io ho de' conti vecchj con quel sor Leone:

Se mi riesce, non solo il caro Leone non si risentirà del torto che ella gli ha fatto;

egli vuol fare al signor Leone, sua vecchia conoscenza, una burla solenne, nella quale non ci sarà ombra di scandalo;

il caro Leone, già indettato con lei, domanderà di ritirarsi per qualche momento a scriver lettere, e anderà dalla Laura... Altro non posso dirvi per ora:

LEONE (Vedendo l'Elvira, si trova impicciato).

(Leone si nasconde;

(Va e tira fuori Leone, che resta confuso e immòbile.

RODOLFOVedete, signor Leone, anche una fanciulla vi dà lezioni di morale e di creanza.

(Leone è nella massima confusione.

RODOLFO, LEONE e detti.

GIULIA(Va da Leone, e dandogli la mano dice) Mi rallegro con lei, signor cavaliere (Leone fa delle svenevoli scimmiottate);

GIULIA(Va da Leone, e dandogli la mano dice) Mi rallegro con lei, signor cavaliere (Leone fa delle svenevoli scimmiottate);