Oh povero me!

Oh povero me, in che sorte di matassa mi sono imbrogliato!.....

Povero me, ecco la bufera che ritorna!

sclamai, povero me!

Povero me, perché non vado ad impiccarmi?

Povera Maria... Povero me!...

Povero me, povero me!gemette il conte Luca, cacciandosi le mani nei pochi capelli che gli rimanevano.

che quando la minacciata Collezione d'opuscoli sarà completa, se ne potrà stralciare una preziosa antologia d'impertinenze contro il mio povero me;

«Oh che disgrazia! povero me, che fatalità!

Povere violette, povere rose, povero me stesso che le avevo portate!

Povero me! proruppe Stefano con un gesto di sconforto.

Povero me, sono rovinato! Giorgio, prendi qua questi due biglietti di banca;

Oh povero me! vedete se quelle due figuracce dovevan proprio piantarsi sulla mia strada, e prenderla con me!

Oh povero me! Eppure qualcosa bisognerà dirgli a costui.

oh povero me! è meglio non ci pensare.

Oh povero me! povero me! Basta:

Oh povero me! povero me! Basta:

«Oh povero me!» esclamava don Abbondio:

Oh povero me! Basta, vedrò se ci sarà maniera di mettersi in salvo su per queste balze.

«Oh povero me!

GOLD. O povero me!

Alla esclamazione, cento volte ripetuta, di povera gente, succedette il povero me:

Oh povero me! Esclamava l'impresario.

Dio possente, se questo è il tuo volere, poichè tu sei giudice infallibile, come puoi tu permettere che muoia l’innocenza, e la gente malvagia regni in prosperità?—O buona Costanza, ahimè, povero me, io debbo essere il tuo carnefice, o morire di una vergognosa morte, senza scampo.

una famiglia che consola a vederla... Povero me!