Ei caccionne gran turba inverso i lidi, Le lor vestigia a seguitar non stanco; Vidi, che 'n fuga ei li disperse e vidi Che su l'arena gli trafisse, ed anco Ch'ei si spinse nel mar, folle consiglio, Che con immenso ardir sempre è periglio.

E quando stanco del lavoro giornaliero si reca a casa, con quanta gioia vede venirsi incontro i suoi demonietti vispi e allegri, e gettarsi fra le sue braccia e baciarlo e chiamarlo col tenero nome di papà.

Stanco Son d'ogni vana ombra di gloria.

alfin son stanco Di sofferirli.

Or che da lunghe e infauste Guerre è stanco l'impero?

Ma i somari tuoi pari io vilipendoli E far puoi quel che vuoi, tu non m'abbindoli, Vecchio brutto, distrutto e tutto a sbrendoli! CONFIDA LE SUE PENE ALLA BEATA VERGINE SONETTO SBOLENFIO O pia Maria, ve' della mia terribile Pena terrena la catena ignobile! Vien manco il fianco stanco ed è impossibile Ch'io resti a questi mal molesti immobile!

era stanco di dilettare, voleva beneficare.

Ero stanco, disgustato di me e della mia vita, dopo aver scritto a Fulvia quell'ultimo biglietto.

Mi sento molto stanco.

Avete l'aspetto stanco.

Anch'io son stanco fino a perderne i sensi.

Era un eterno viaggiatore annoiato oramai di viaggi, stanco, spossato dal lavoro, dall'età, dalla sazietà.

Quando poi sarò stanco, quando il pericolo sarà sicuro, io avrò il mio piccolo nido assicurato nei di lei penatiil mio Hôtel des Invalidesprima del suicidio.

assorto, distratto, sgarbato, stanco, strano, perduto fra gli uomini reali.

Quando era ben stanco, addormentavasi a fianco di sua moglie.

Non mi stanco di cercare.

I. Ora Booz giaceva, stanco le braccia e il petto, però che faticato avea molto su l'aja.

ROMANZA Il porto ampio s'addorme, stanco d'uman lavoro: chiude un molle tesoro entro il suo seno enorme.

Il porto ampio s'addorme, stanco d'uman lavoro.

«Il signor Briggs, ricco proprietario di miniere carbonifere in Inghilterra e presidente d'una Lega tra i padroni formata per resistere alle pretese dell'Unione degli artigiani, stanco dei dissensi continuamente rinascenti nelle sue officine, prese nel 1864 altra via.

Diana sbarrava gli occhi inorridita, ma non aveva il coraggio d'iniziar discussioni con suo marito, a quell'ora, mentr'egli era così stanco e aveva tanta necessità di riposo.

Zio di Filippo, il conte Roberto Vagli, noiato, stanco, indifferente, si occupava poco degli affari altrui, e punto di ciò che faceva il nipote.

sono anche stanco.

Ma io ero già stanco.

Or poserai per sempre, Stanco mio cor. .