chiese, con la voce impaziente, Teodolinda, la figlia minore;

E si mise a riscontrare le posate, dicendo il numero ad alta voce.

Come parlavano a voce alta, alle finestre delle case in torno si affacciarono le comari.

Donna Isabella Sertale, detta la Faina, che aveva i movimenti lesti e furtivi di un animaletto predatore, chiese con la voce stridula:

E il Ristabilito, subito, imitando la voce piagnucolosa di Peppe e la voce acuta e stridula della donna, rappresentò una scena di comedia in cui Peppe era garrito e sculacciato come un bamboletto.

E il Ristabilito, subito, imitando la voce piagnucolosa di Peppe e la voce acuta e stridula della donna, rappresentò una scena di comedia in cui Peppe era garrito e sculacciato come un bamboletto.

Dopo due ore, come il pomeriggio era tiepido e chiarissimamente sereno, avendo La Bravetta fatto correre la voce, se ne vennero all'invito i coltivatori e i massai dei dintorni.

Ma la voce è debole e incerta.

Allora Mungià solleva la voce per benignità verso gli ascoltanti.

Costoro chiedono ad alta voce l'elemosina a chi passa;

Aveva appena schivato un gruppo di giornalisti, quando una mano si posò su la sua spalla e una voce lo chiamò per nome:

— Io ti amo, io ti amo, mormorò Giuliano, con una voce convulsa che Claudina non gli conosceva.

La voce che le mormorava era così pallida e stanca in quella oscurità e la tristezza ne era così intensa, che quasi parvero quelle parole a Giuliano un rimprovero misterioso ed occulto.

Già la voce di Giuliano, che mormorava complimenti all'attrice trionfante, diveniva convulsa di desiderio per la donna.

Le pietre, le piante, le fiere, i popoli primi seguivano la voce dell'eterno fanciullo, d'un dio giovinetto, del più piccolo e tenero che fosse nella tribù d'uomini salvatici.

Egli stende il braccio, e con la sua voce soave, soave come di donna, manda su quelle mille teste una sola parola:

Udiva io l'interna sua voce;

chiederle al men con voce dolce:

Piange la voce, e al mondo rivela un divino dolore.

Piange la voce, sola.

Sola piange la voce;

interrogava il prete con voce che sembrava si fosse fatta imprestare da qualche raganella, che suona l'uffizio nella settimana santa, allorchè le campane stanno legate — e avvertano bene a scegliere nomi di santi che si trovano sul calendario romano, perchè questo mal vezzo di pigliare nomi di gentili, i quali per certissimo andarono tutti a casa del diavolo, io non potrei patire...

— Nessuno mi toglie dal capo, prosegue la voce, che essa ci nasconde qualche affanno.

Ma la voce ripete un'altra volta il suo nome, e con un accento di preghiera così intenso, che ella si sente come incatenata e non sa staccarsi dal davanzale.

questa è la musica che io sognava, la tua dolce voce di fata.