Quale preposizione utilizzare con caso
Ma appena venne alla sedia pontificia Giulio Il, che non meno d'Alessandro e del Valentino bramava riconquistare alla Chiesa tutte le terre che già le erano appartenute, i timori gli si accrebbero assai più che prima, e nel 1506 ebbe infatti dal terribile Giulio perentoria intimazione di render Bologna, e minacce di fulmini spirituali e temporali in caso di rifiuto.
e, almeno fosser stati contenti a non rispondere, ma taluni, di una stolidezza senza pari, accostatisi al biondo gendarme, lo pregavano a dimetter l'ire, e a non far caso delle parole del conte, a cui gli insulti dell'ebbrezza non permettevano dir mai cosa che stesse bene.
tranne il caso in cui si sposa la serva torna a sedere.
Le turbe si sbandarono dunque così a caso per la città, ed essendo numerosa la quantità de' signori che in quel dì, a fuggire la tentazione d'uscire al campo, erano invece usciti in villa, pensarono di entrare in taluna delle loro case, a far quello che fanno i soldati quando mettono il piede in una città assediata.
Allora, accostatosi così per caso ad uno de' finestroni che rispondevano sulla contrada, ed erano aperti, gli giunse all'orecchio, proprio dal piede del proprio palazzo, un barattar di parole frequente e vivacissimo tra molte persone quasi si stesse a porre in consulto alcuna cosa di gravissimo momento.
Dissi ordinariamente, per la ragione che vi hanno dei casi nei quali si deve impartire la assoluzione sulla sola promessa di separazione ed anche sul solo proponimento di non peccare in seguito;
Dopo alcune domande, buttate là a caso da Giacomino, si avviò subito un'animatissima conversazione.
R. Risulta da tutti i teologi e canonisti che la Chiesa concede in questo caso agli sposi un triennio affine di tentare la consumazione del matrimonio.
Quella frase, buttata là a caso dal contino, suonò dolcemente all'orecchio d'Ariberti.
Siamo nel caso con Lulù;
e voi, orgogliosi, balzati dalla ingiustizia o dal caso sui troni della terra, stimate avere onnipotente impero sopra le anime immortali.
Ariberti respirò, all'udire quell'altro cenno, buttato là a caso come il primo.
Io, ner caso de quelli che cantaveno, Invece der duello, avressi inteso! Li cazzotti, percristo, furminaveno.
E qui lo sguardo del Palavicino cadde a caso su d'uno sgorbio fatto sulla parete alla quale era inchiodato il letto dell'Italiano.
La sua barchetta, per non so qual ventura, ficcossi fra due scogli vicinissimi, uno dei quali, d'ingente mole, era stato rovesciato dal caso sopra l'altro, in guisa che questo gli serviva di puntello, come il guanciale a cui un gigante riposasse le membra enormi, stancate nella battaglia;
rubò un ritratto di donna che trovò a caso tra due fogli di musica.
deliberatamente, perchè il cadere dello sguardo sulle parti vergognose d'una persona d'altro sesso, leggermente e per caso senza bravo intendimento, non è peccato mortale.
La povera donna strabiliò addirittura, allorquando, nel voltarsi a caso verso la finestra, gli venne veduto il padrone, ancora imbacuccato nella sua veste da camera, colle braccia abbandonate sulle ginocchia, il capo appoggiato contro la spalliera del sofà, le labbra e gli occhi semichiusi, tra il sonno e la veglia.
Ne' dodici anni che Milano fu sotto il dominio di Luigi XII, i nobili e i più facoltosi Milanesi erano stati assai accarezzati dai governatori francesi, e però piegando alle lusinghe, s'erano intrinsecati assai strettamente cogli uomini d'armi, coi baroni e cavalieri che appartenevano a' più cospicui casati di Francia.
e tutto ciò fluttuava intorno a noi quasi il filo misterioso di una tela che si stesse ordendo, come pagliuzze che posate a caso fra due rami si venissero a restringere poco a poco formando un nido.
E taluno, anzi, più addentro in certi misteri della vita cittadina, lo accusava d'imprestar denaro ai figli di famiglia, ai troppo vivaci rampolli delle nobili casate con le quali era entrato in relazione, per farselo poi restituire raddoppiato dai frutti, o triplicato, o quadruplicato, col savio metodo delle rinnovazioni.
ma talora può essere o mandato da esso come nel caso di Ottone I con Adelaide[208], o dato dal principe, in nome dello sposo ch'egli elegge alla sposa, come ne abbiamo un caso presso il Bandello[209], o fatto dare, come ci occorre presso il Doni[210].
Veruno, ch'io sappia, considerò cotesto caso sotto il suo aspetto giusto ed unicamente vero;
Dame d'alto lignaggio, costoro brillavano con l'ideale di loro gentilezza nei circoli, con la prestanza di loro signorilità nel ceto, col fasto di loro casato nelle due Capitali e fuori.
Egli è gran tempo, amico, ch'io ti conosco... Qualche anno fa, trovandomi a caso col Luino, e il discorso essendo caduto su te, me ne disse cose grandissime quel bravo maestro, e mostrandomi alcune tele che tu eri venuto lavorando, mi assicurava che Iddio t'avea dato così mirabile ingegno, che il divino Raffaello forse avrebbe avuto un grand'emulo a questi dì.