Quale preposizione utilizzare con corso
Paradiso Canto VI «Poscia che Costantin l’aquila volse contr’ al corso del ciel, ch’ella seguio dietro a l’antico che Lavina tolse, cento e cent’ anni e più l’uccel di Dio ne lo stremo d’Europa si ritenne, vicino a’ monti de’ quai prima uscìo;
Poi si rivolse, e parve di coloro che corrono a Verona il drappo verde per la campagna;
Sul corso di porta Romana, lì presso alla contrada di Rugabella, dov'era, e dov'è tuttora il palazzo del maresciallo Trivulzio, quattrocento uomini, per ordine ed a spesa dei principali patrizj, stavano alzando degli impalcamenti al fine d'allestire, per la notte di quel giorno medesimo, vaste sale posticcie, a festeggiare l'arrivo de' Francesi con danze e luminarie che fosser degne di loro.
or vo’ che tu de l’altro intende, che corre al ben con ordine corrotto.
Lor corso in questa valle si diroccia;
E una melodia dolce correva per l’aere luminoso;
dentro a l’error contrario corsi a quel ch’accese amor tra l’omo e ’l fonte.
Almeno... almeno correre da me, parlar con me, subito!
Allora, sciogliendosi dalle mani d'Emilia, la fanciulla corse al letto, strappò gli abiti, slacciò i cordoni delle sottovesti, gettò ogni cosa a terra, fu pronta, e si ricoverò tra le coltri, dicendo febbrilmente:
che ’l sol non si ricorca sette volte nel letto che ’l Montone con tutti e quattro i piè cuopre e inforca, che cotesta cortese oppinïone ti fia chiavata in mezzo de la testa con maggior chiovi che d’altrui sermone, se corso di giudicio non s’arresta».
E il Fioccola ripetè l'indirizzo al cocchiere che, frustata la rozza, riprese a correre verso via Manzoni, mentre il tenente si sdraiava nella carrozza, accavallando le lunghe gambe attorno alla sciabola.
ma quando al mal si torce, o con più cura o con men che non dee corre nel bene, contra ’l fattore adovra sua fattura.
Così in quel breve spazio di tempo ch'era corso dalle ventiquattro alle due di notte, molti avevan già dato fine alle loro fazioni, e carichi di roba e di trofei s'erano dispersi a gruppi nelle numerose bettole della città, e ne' crocicchi e nelle piazze volentieri si fermavano a ridere, a schiamazzare, a far violenze facete.
Ora, tutto quello che avvenne di lei da quell'epoca in poi, il nostro lettore lo sa, e potrà adesso farsi capace della varia fama che, per tutta Italia, era corsa sul conto di questa donna straordinaria.
Qui non ti saprei dire quel che sia corso tra me e il Bentivoglio, nè la millesima parte delle imprecazioni ch'io diedi alla sua spietata natura, nè le contumelie d'ogni sorta onde feci segno quella sua vituperosa vecchiezza, e certo non gli avrei mai più rilasciata la Ginevra, e mi sarei fatto fare in pezzi da que' suoi cinquanta cavalleggieri, piuttosto che abbandonarla in così vil modo;
Staccatasi dalla fante, e corsa con impazienza a chiudersi nel proprio gabinetto, aperto il foglio, lo lesse di volo, lo rilesse due, tre volte;
Davvero signora, le diceva un altro men riservato del primo, se siete corsa fra noi per ricovrarvi avete scelto benissimo il luogo;
ciò che non corse in dietro e si ritenne di quel soverchio, fé naso a la faccia e le labbra ingrossò quanto convenne.
VIII Era suo studio travagliare in corso Per silvestre cammin cerva leggiera E cerviero atterrare, e piagare orso, Terror de' boschi, non fallace arciera;
Don Francesco vi correva come un pazzo.
poscia con Tito a far vendetta corse de la vendetta del peccato antico.
Poi, squilibrato, correndo su le calcagna ei dette indietro quattro passi o sei, e percosse aspramente il muro tentando ghermirlo con le mani pendenti.
Le grandi iscrizioni d'oro corrono lungo tutti i rilievi delle facciate, come i versetti del Corano sulle pareti delle moschee.
ma, colpito dal soavissimo accento, si avanzò, e standosene muto, la sua faccia si coperse di sì intensa mestizia e tenne sì risolutamente fissi gli sguardi al suolo, che un brivido corse nei due cuori.
tenta spacciarsi da coloro che lo tengono, correre contro la parete, e darvi dentro col capo: