Quale preposizione utilizzare con dimora
Nel tempo che ho dimorato in que' paesi, io soleva prendermi grandissimo diletto, quando non aveva altro a fare, di recarmi così sulla spiaggia dell'Adriatico, o d'innoltrarmi talvolta qualche miglio in mare in uno di quei navicelli che s'usan colà;
In tanti anni di dimora in Milano non le avea mai concesso s'abbandonasse in dimestichezza colle fanciulle di altre nobili famiglie;
Ma, un giorno, Giuliano andò sulle furie con sè stesso, perchè uscendo alla sera, senz'avvedersene s'era messo per la via che conduceva alla dimora della Baronessa.
La carrozza giungeva in quel punto davanti ad una casetta di modesta apparenza, che poteva essere la dimora di un ortolano, d'un curandaio, o d'un oste.
Questa, che, per aver dimorato nel palazzo di don Francesco, lo conosceva e ne aveva paura, rispose un po' tremante che la principessa non voleva ricevere alcuno.
e poichè egli poco ambizioso, tutto assorto negli studi scientifici poco ci teneva alla sua clientela risolvettero di fissare la loro dimora a Zugliano, dove avevano passati i momenti più lieti del loro viaggio di nozze.
Basti il dire intanto, che fu immenso il vantaggio derivato dalla sua dimora nella città, nel tempo che quasi tutti ne uscivano.
Del resto molti ancora aderivano alla Francia, e quelli specialmente i quali, dimorando a Parigi quando Lautrec incrudeliva nella capitale lombarda, non avevano veduto a lungo le miserie della patria.
ma dove si dimora per tutta Europa ch’ei non sien palesi?
Senza volerlo, fin dal primo giorno della mia dimora al Presbiterio, fin da quel primo colloquio con Aminta nel giardino, io cercavo lei attraverso i meandri delle vicende confidatemi.
Tu sai ch’el fece in Alba sua dimora per trecento anni e oltre, infino al fine che i tre a’ tre pugnar per lui ancora.
Intanto ci pare dover qui accennare che, cessata la dimora de' papi in Francia e cosí la innatural soggezione loro alla corte francese, sottentrò sí dapprima il danno spiritualmente maggiore della divisione della cristianitá, il grande scisma occidentale;
Dimorare con voi!
E la duchessa Elena si licenziò anch'essa, facendosi promettere dal Palavicino e dal Morone che il domani sarebbero andati a trovarla nel palazzo di Marc'Aurelio, dov'ella aveva fermato la dimora con tutta la sua corte.
Egli dimorava al terzo piano di una bella casa alla salita di Magnocavallo, il quartiere elegante della ricca borghesia, e pagava 2500 lire l'anno.
50 Allor Gibello di prigion fu tratto, l'arme e 'l destrier avanti sí gli gío; sanza dimoro in fretta s'armò ratto: non prese staffa, ch'a caval salío! Della cittá uscí e con quel patto ver' del conte Vermiglio se ne gío. Tosto 'l fe' adobbar co' sua compagna, e l'altro dí entrò per la campagna.
Non un rumore turba l'alta sua pace, all'infuori del grido del corvo che ha posto dimora sulla torre del castello, del mormorio delle limpide acque del Ninfeo, del sussurro dei giunchi in riva allo stagno e del canto melodioso e dolce delle erbe, agitate dalla brezza.
Giunto in Abissinia, l'Abuna vi resta come capo supremo della chiesa, durante tutta la sua vita, dimora presso il re od in Axum, e per appannaggio gli è destinata una delle più ricche province, più un tanto da ogni chiesa che sta sotto la sua giurisdizione.
Ma leggile pure, e proseguisci con ordine, ché vedrai nascerne lume tale a poco a poco, che, a guisa di coloro che, dimorati lungo tempo nelle tenebre, onde non soffrirebbono di primo tratto una luce gagliarda, col trattenerti qualche poco fra quest'ombra dell'antichitá, giugnerai finalmente a veder chiaro anco in faccia al sole.
Il castello capuano sembrava veramente dimora da Re:
a te, e al tuo servo, e alla tua serva, e al tuo mercenario, e allʼabitante che dimorano presso di te, e al tuo bestiame, 7.
Ella aveva trovato sette mesi prima, mentre dimorava dalla lavandaia, il De Boni un giorno che errava forsennata per la campagna cercando con continua e disperata cura una morte certa e completa.
Il loro arrivo, la loro dimora fra quei boschi fu cosa tanto celata che non vennero a saperla neanco i pescatori vicini;
Se Geta dimorava sul Gianicolo nei giardini che portarono il suo nome, e se Caracalla abitava i giardini di Mecenate sul monte Esquilino, i fratelli rivali erano separati l'un dall'altro per il tratto di parecchie miglia.
Metterassi l'avaro in una piccola casetta, e in quella, in continua dieta per non spendere, dimorando senza muoversi, dieci e venti anni presterá ad usura, vestirá male e calzerá peggio, rifiuterá gli onori per non onorare, e, dove egli dovrebbe de' suoi acquisti esser signore, esso diventa de' suoi tesori vilissimo servo;