Quale preposizione utilizzare con fatica
«Oh», diss’ io lui, «se l’altro non ti ficchi li denti a dosso, non ti sia fatica a dir chi è, pria che di qui si spicchi».
ho gettata più d'una notte, e dalla fatica del viaggio sono così spossato che è al tutto impossibile ch'io sia atto a far nulla non che a cantare.
nè io farò fatica di descriverla, nè voi, lettori umanissimi, farete quella di starla a leggere.
Fermi in questo, non volendo darsi a conoscere a nessuno prima di incontrarsi in lui, dovettero durare qualche fatica per ritrovarlo.
E mentre egli, tappato non senza fatica in una camera d'albergo, rubava due ore d'ogni giorno alle cure elettorali, pel suo epistolario colla marchesa, trascurando per lei la moglie del sindaco e del ricevitore delle dogane, leggeva la marchesa Clementina le quattro pagine fitte che la posta mandava ogni giorno sul suo tavolincino elegantemente incrostato di madreperla?
ma già, fatica erudita, fatica da cani;
E se nel bosco alcuna volta udìa La percossa lontana della scure, Pur frenava il respiro, e da que' colpi Alcun piacer traea, perocchè all'occhio Della mente pingeasi il buon villano Che coll'ardua fatica alla diletta Moglie porgeva e a' dolci figli il pane.
Che invan vorria la madre o il genitore Occhio assiduo tener sui cari pegni, Qua e là faticando per lungh'ore.
Mentre la duchessa pronunciò le ingrate parole, le sorse spontaneamente in cuore quella speranza che alcuni dì prima aveva durata tanta fatica nel suscitare, sperò d'aver creduto ciò che non era e che le parole di lui l'avrebbero affidata in quel punto;
L'anima si rivolta contro la Providenza, si fatica a trattenere la bestemmia che l'ingiustizia del dolore spinge sul labbro e la ragione la più sana è momentaneamente sconvolta dinanzi alla calma e tremenda inesorabilità del fato.
Gli è strappato il frutto di otto anni di fatiche dalla confisca austriaca del suo podere di Treviso;
Altri hanno invece per servi degli schiavi loro, che comperati si mantengono con ben poco e si retribuiscono delle loro fatiche con pochi talleri e qualche metro di tela all'anno.
è dell'uomo l'operare, il faticare in qualche utile impresa, per deludere la sazietà....
"Bacone, dic'egli, quel bel genio, che simile al Giove di Esiodo, ha fatto germogliare dal suo vasto cerebro le cognizioni di tutti i gradi di perfezione, di cui è suscettibile l'umano spirito, aveva proposto di riunire le fatiche de' letterati, e quelle degli artisti.
La sua immaginazione gli rappresentava quei lavoranti stracciati, macilenti, gialli per la febbre, trascinantisi a fatica sulle lunghe vie della campagna, e gli pareva che si avvicinassero, che già fossero giunti e a ogni rumore egli sussultava e sentiva stringersi il cuore da una mano gelata, quasi le vanghe di cui erano armati i lavoranti venissero percosse contro l'uscio di camera sua.
E chi acquisterà la mercanzia saranno altri uomini che si credono superiori perchè invece di faticare alla notte sulle ripe sassose, dormono in buoni letti, tenendosi accanto le loro borse di cuoio piene di monete.
Spiacemi soltanto che abbia spese le sue fatiche sopra un terreno tanto sterile, ed esteso sì poco.
Certo ero venuto in una sorta di ebrietà intellettuale e forse anche fisica, perchè sostenni improbe fatiche senza stanchezza.
Veramente San Paolo insegna, che gli anziani, o vuoi preti (che appunto prete suona anziano) quando fanno bene, e faticano nella parola e nella dottrina devano reputarsi degni «di doppio onore»;
E mentre, sudando e soffiando, faticava con tanto entusiasmo e con sì accorta discrezione, pensava che alla sua non più giovane etàella non confessava gli anni nemmeno a se stessaaveva finalmente il conforto d'esser compresa.
Non erano che due linee sgorbiate a fatica su rozza cartaccia, sgrafii neri che somigliavan più uncini da stadera che parole.
Ella si agevola anche la fatica col fare che i suoi bambini s'istruiscano uno con l'altro, i maggiorelli insegnino ai minori, saldando così meglio nei primi le cognizioni acquistate, giovando a' secondi col dar loro maestri, i quali conoscano quel linguaggio più opportuno all'età puerile, che nell'ingrandire si disimpara;
BREVE RICAPITOLAZIONE Cotale, quale di sopra è dimostrata, fu a Dante la fine della vita faticata da' vari studi;
un poveraccio faticato dagli studi sui codici, un esule volontario dalle dotte e morte biblioteche, un antiquario, che, lavandosi la faccia nell'acqua limpidissima e scacciando la polveraglia dei morti, incomincia a vederci meglio.
Egli camminava a fatica sotto il peso, il quale, a tutti gli alberi che incontrava, ne scoteva, urtandovi, uno scroscio di goccie di pioggia che prevenivano così quelle dell'acqua benedetta.
