Quale preposizione utilizzare con immaginare
Il fanciullo poteva avere otto anni d'età, nè linee più gentili potevansi immaginare di quel suo viso, nè forme più eleganti delle giovinette sue membra.
Tra i molti spedienti immaginati da suo padre per fargli mettere amore allo studio, c'era questo, che merita d'essere raccontato.
Era il redde redde rationem per l'onorevole Ariberti, che dovette andare, immaginate con che gusto, nel suo collegio, per farsi vivo cogli elettori.
destino di Olimpio era, ch'ei si dannasse per un Asino... Il Conte guardava sovente fisso in volto colui, immaginando dalla giocondità del racconto che Olimpio favellasse per burla;
una gran piazza con dei portici su tre dei suoi lati, il che deve essere stato immaginato per far dire alla gente:
Può immaginare come rimasi...;
Quando un personaggio è nato, acquista subito una tale indipendenza anche dal suo stesso autore, che può esser da tutti immaginato in tant'altre situazioni in cui l'autore non pensò di metterlo, e acquistare anche, a volte, un significato che l'autore non si sognò mai di dargli!
Io lascio immaginare a chi legge la consolazione dei beneficati, i loro sentimenti di gratitudine, e le benedizioni che invocarono dal cielo sopra il giovane sconosciuto.
Se la noia è mortale per un giovane, lascio immaginare al lettore quanto funesta sia per un vecchio la cerchia delle cui distrazioni è sì ristretta.
e siccome non ignorava i reciproci sentimenti della propria figlia e di Gabriele, immaginava nei sogni ridenti della sua fantasia compiti i loro ed i proprii voti, ed accertata per la sua casa una splendida sorte, ahi!
immaginava delle speculazioni impossibili, dei grandi affittamenti di terreni da pagarsi dopo il primo raccolto, che, ben inteso, doveva essere abbondantissimo, e diceva:
Quanti poemi scriveva fra le nuvole, quante commedie e drammi immaginava sulla terra!
Egli, che pure aveva la più mite natura, immaginava senza orrore qualche tremenda opera di sangue.
In quel circolo, nel quale capitavano uomini di guerra, concepì la forma del suo libro che è un lungo dialogo immaginato tra Cosimo Rucellai, Zanobi Buondelmonte, Battista della Palla e Luigi Alamanni nel 1516, quando il Colonna ritornò a Firenze dalla guerra finita di Lombardia.
Gli artisti, o come li chiamavan gli artefici, erano i più sottili architettori di coteste burle ingegnose, immaginate fra una pennellata e un colpo di stecca.
Sì, prima la Vergine benedetta, e più che non si può immaginare col pensiero, o riferire con parole.
Nessuno al mondo può immaginare fin dove si può soffrire senza morire.
li immaginava sotto il giogo, a timone del carro o dell'aratro:
Mentre così abbellivamo la nostra povertà, Giulietta coll'immaginare de' pasti economici, io parlando sul mio zelo come maestro di scuola, un tintinno si fece sentire al fondo della vettura, come se qualche cosa ne cascasse ai piedi.
È dunque facile immaginare quale fosse la mia sorpresa quando ricevetti una lettera dello zio, che aderiva pienamente al mio piano, lodava l'ottima scelta, mi muniva d'una commendatizia pel signor Nicola, nella quale appoggiava la mia domanda con argomenti decisivi, e prometteva d'intervenire alle nozze.
È facile l'immaginare quanto un linguaggio simile dovesse far piacere a coloro che, cogli occhi rivolti a Carlo Alberto ed al suo esercito, speravano in essi.
Ma questa legge fu trovata poi difettosa, in quanto concedendo lʼeredità alle femmine, e queste potendo passare in matrimonio ad uomini di altre tribù, avrebbero potuto trasportare dallʼuna allʼaltra i possessi terreni, cosa contraria al sistema dʼeconomia sociale immaginato secondo la legge del Giubileo (XXXVI, 4).
Con queste tre condizioni vengono determinate le ragioni musiche consonanti, e tutti i casi d'armonia consonante per terza maggiore e terza minore, e tutto corrisponde così esattamente al fenomeno delle consonanze e dell'armonia, che sembra quasi il fenomeno, come si esprime l'A., dedotto dalla teoria piuttosto che la teoria immaginata dietro il fenomeno.
Già commenti e trattati vedici, quali il Brâhmana, e la Upanishad, più che ai numi idillici ed eroici, quali sarebbero l'Aurora, gli Açvin, Indra ed i Marutas, rivolsero una speciale attenzione ai numi vedici di ultima formazione, alcuni de' quali furono anzi immaginati pel solo commento;
ebbene, s'immagini mo cossa pinsò Pirèin di dire alla sô dona, parlo della consorte e brisa dla serva che non ho, lo indovina?