Quale preposizione utilizzare con palazzo
Poco dopo scomparvero tutte le guardie dinanzi al palazzo del duca e tutte le porte si chiusero....
voleva ancor gridare bensì dalle aule del palazzo di giustizia o dalle cantonate delle contrade, ove stavano ancora affisse le tabelle, i decreti, le comminatorie e simili;
SCENE I. La Scena rappresenta un Giardino con un bellissimo Palazzo in distanza nel' mezzo del' quale si vede la Fontana del' vero Amore.
È l'illustrissimo signor conte Mandello che è venuto in palazzo a sedare il tumulto, rispose il servo.
I muggiti dei leoni del serraglio ducale, espandendosi in quella del palazzo per tutta la piazza, avevano imposto quel generale silenzio.
l'hanno co' palazzi de' gran signori, quest'oggi, che sanno essere usciti di città... E quel birbone del Tita, vetrajo, che non par vero non siasi ancora ammansato dopo tanti e tanti tratti di corda, s'è fatto lui capitano de' tôffi e dei ladri, ed ha risoluto di far la guerra ai vetri di Milano.
ve ne sono doppiamente grato, perchè non ignorate certamente che io sono solo al palazzo con donna Maria.
Mi parve strano quell'uso di lasciar entrare gli stranieri nel palazzo nel momento stesso che la Regina ne usciva;
Noi ci recavamo ogni mattina a visitare quel benevolo personaggio nel suo vecchio palazzo al sobborgo San Germano, e là si blatterava lungamente di coreografia, di musica, di ballerine, ed anche, com'era naturale, di politica e di guerra.
Come in Palermo, così a Messina, in Catania, in Siracusa, questi titolati abitavano palazzi da gran signori;
Al tristo silenzio di que' tre personaggi, al cupo dolore che variamente li atteggiava, alla smorta luce che li vestiva, faceva poi un troppo sentito e doloroso contrasto il romore festante che udivasi al piede del palazzo sulla laguna, e le grida e i canti dei gondolieri.
Cominciamo dal dire, che non entrò mai donna in quel palazzo dal momento che il governatore ci venne a star lui.
Ma la signora, il giorno dopo, non era più comparsa a quella finestra del secondo piano, nè ad altra del palazzo senza nome.
e allontanandosi dal palazzo col garbo di Scipione quando mosse in esilio, esclamava:
Quando l'avremo noi, un palazzo come quello, da metterci il banco Cardi Salati e compagno?
Nel secolo XIII cominciò la loro potenza e la loro grande influenza in Roma, dove già da molto tempo possedevano un palazzo presso la chiesa dei Santi Apostoli, nella regione di Via Lata.
«Soltanto il vecchio Candiano mostrossi impassibile a tanta sventura, e mi pare ancora vederlo fermo e ritto colla sua gigantesca figura sulle scalee di palazzo colle braccia incrocicchiate sul petto, starsi ad osservare il convoglio delle gondole mortuarie che gli passavano innanzi.»
Qual sorpresa per voi, qual gioconda sensazione, al finire di una cena iniziata nel palazzo fra le carezze ed i baci dello sposo, uscire sulla prora della gondola, e veder sfilare le cento ville del Lario, una meravigliosa fantasmagoria di palazzi e di giardini emergenti dalle onde!
Tornato Prospero tardissimo a casa, un famiglio gli consegnò un piego con le armi papali, che disse essere stato portato da uno staffiere di palazzo verso la mezzanotte.
Ora il malvagio Gaina generale dell'armi andò a poco a poco empiendo la città di Costantinopoli de' suoi Goti, e mandando fuori quanti più potè di soldati romani, ed anche delle guardie del palazzo sotto varii pretesti.
E questa, piena di riconoscenza per tali atti di bontà, ed incoraggiata dall'affetto quasi materno che aveva concepito per la sua figlia di latte, recavasi qualche volta al palazzo colla sua bimba, e vedeva con gioia e con orgoglio assai perdonabile, quel resto di dimestichezza che regnava ancora fra quelle due creature destinate più tardi ad una vita così differente.
La pretesa insalubrità del palazzo sopra l'isola,
Sir W. White deplorava che l'ambasciata d'Austria-Ungheria, approfittando degli intrighi turco-russi del Palazzo contro lo sviluppo degli interessi anche commerciali e ferroviari inglesi ed italiani nella penisola balcanica, continuasse in Turchia la politica di esclusivismo economico che le era mal riuscita in Rumenia ed in Serbia;
Rigironzando a caso per le vie tornò ancora davanti al palazzo colla improvvisa sensazione di ridiventare giovinetto, ai tempi del liceo, quando i primi sorrisi di una fanciulla ci traggono a commettere le più deliziose insulsaggini.
Voi siete dunque curiosi di visitar il palazzo dopo mezzanotte?