giugnemmo in prato di fresca verdura.

la vecchia infilò il ponte della Gora, entrò nel sobborgo, svoltò in una viottola, a destra, che sbuca nei prati del castello, poi rasentò la lunga fila di catapecchie dove abitano lavandaie e finalmente si arrestò davanti a una piccola e lurida casupola a un solo piano.

E mio zio mi vuol pure un gran bene, ed ha un poderetto qui fuori a tre miglia, con prati a marcita che rendono una bella sommetta.

allorchè gli occhi vedono senza lagrime le rovine del vulcano, e la gioia dei prati in primavera;

e un lembo di prato per l'apertura si dileguava, in liste d'oro, dietro la sua persona.

Meglio la grande e sinuosa via di porta Angelica, che costeggia, sotto i grandi alberi, il vasto fiume giallo pieno di gorghi e i prati alla Farnesina.

X. Un giorno ella si fermò ritta in un prato con un fascio di codesti fiori e li diede a reggere ad un bel giovane che le stava al fianco.

Come a raggio di sol, che puro mei per fratta nube, già prato di fiori vider, coverti d’ombra, li occhi miei;

scorre limpida fra sasso e sasso, e piega i ramoscelli che le escono sopra, e muove tacita pe' vicini prati ad innaffiare le zolle ed è cortese all'aure delle valli di grata frescura.

E grandemente se fu sbigotita, Veggendo il prato de arme tutto pieno, E la battaglia orribile e infinita.

i prati nel loro bel verde le sembraron fioriti come giardini!

Dalle finestre uscivano vapori di zolfo e d'altre materie adatte a disinfettare l'aere, vapori che, mescolandosi col fumo delle robe dei defunti, arse in vari punti del prato da cui era circondato lo stabilimento ed a quello di veri camini, giunti a certa altezza dal suolo, si coagulavano in una eterna nuvola che pareva formare un funebre baldacchino sopra quel luogo di dolore.

Camminarono qualche tempo sul prato fra gli odori acuti degli oleandri, poi tirando dall'interno il catenaccio del cancello con un senso giocondo di scappata, come due scolari che si avventurino a qualche impresa notturna, si trovarono fuori.

Mem. del Iommelli.) CAFFIAUX (don Filippo-Giuseppe), francese benedettino della dotta congregazione di san Mauro, morto a san Germano de' Prati nel 1777, è autore di un libro cui diè il titolo d'Essai d'histoire de la Musique, 4º. CAJON (Mr.

VII Un dì d'april, che la stagione acerba Sen fugge, ed è del Sol più chiaro il lume, Per le campagne io mi godea su l'erba L'odor de' prati al mormorar d'un fiume;

Nel mezzo del prato su d'un carro stava una botte di vino, ed era un continuo andirivieni a questa spezie di mobile osteria.

Sotto Francesco, per la tema che, mentre travagliavasi nelle interne sue guerre il Regno francese, la Spagna incuteva più che mai agli Stati italiani, ed anco per l'indole prava del governante, la Toscana spagnoleggiò, e vide giorni per diverso modo nefasti;

giù prati con salici, dossi boscosi di castagneti, edifici bianchi e rumorosi opifici, e folte case e cielo compiacente.

La parte più interessante dello spettacolo è sul prato dietro la chiesa, dove c'è una giostra che è il gran divertimento dei ragazzi, poi il teatro delle scimmie, che mi ha tanto divertito, ed è molto buffo.

Tonino si diè a correre il prato come un uccello scappato di gabbia;

Il medesimo ripete nell'altra congiura del Nardi e del Nerone a Prato contro Lorenzo e Giuliano, inventando l'episodio della voluta impiccagione del Potestà alla finestra del Palazzo e il suo discorso per liberarsene e la seguíta liberazione colla sconfitta dei ribelli.

che per ultimo può sopra lo stesso metallo, mutò questa gente prava in nulla:

Baldus it ad spassum, secum ragionante Lonardo, 530 namque etiam immerito possent pietate tocari, si videant sumptas pravo de corpore poenas.

Lo vedevo qualche volta venire dalla parte della città, cavalcando un bel cavallo irlandese, e, subito dopo la nostra casa, uscire dalla strada maestra e piegare per i prati verso il greto del fiume.

Ma per essere venuto da questa parte, dove non ci son prati da pascolo, bisognerà ch'egli abbia pensato di farsi sentire da qualcheduno.