125 Verbi da utilizzare per la parola biblioteca

Il convento possiede una piccola biblioteca e vi sono dei frati che si dedicano a studi severi, ma in generale lo studio non è troppo coltivato in quel deserto.

Colà il geniale Federigo di Montefeltro, padre di quel Guidobaldo che assediò il castello di Bracciano, formò la sua celebre biblioteca, vi eresse molte statue e ne fece una delle più dotte accademie del suo tempo.

parimenti permise loro di fondare biblioteche ebraiche;

E a mettere insieme tutte le raccolte stampate per quei cento anni in Imola, Faenza, Forlí, Cesena, Rimini, Ravenna (oltre che in Bologna e Ferrara), ci sarebbe da trovarsi a dosso una biblioteca altro che ordinaria.

A Parigi lo ricoverò il nunzio Roberto Ubaldini, e gli aprì la sua ricca biblioteca, donde egli stillava il peggio, e lo diffondeva tra i giovani medici e poeti, sicchè il padre Mersenne, a lui avversissimo, assicura che cinquantamila atei contavansi in quella città.

Appassionato di libri curiosi e rari, spendeva tutto il suo, e, senza soprabito ombrello, andava formandosi una biblioteca sontuosa.

Sceso dalla Giralda, andai a vedere la biblioteca Colombina, posta in un edifizio antico, accanto al Patio de los Naranjos.

Per non agitarsi troppo su questi pensieri, che gli toglievano il sonno, lesse qualche pagina della storia del Consolato e dell'Impero del Thiers, che insieme a qualche opera del Cantù e del Balbo formavano la biblioteca del Pioppino:

Subito mi prese il desiderio di visitar la biblioteca e uscii dalla chiesa.

La munificenza loro arricchì la biblioteca imperiale dei tesori dell'antichità, ed essi ne fecero da stessi, e coll'aiuto di collaboratori, vari estratti e compendi, che senza annoiare l'indolenza del pubblico, sono atti a ricrearne la curiosità.

Una sua sorella d'Alicante li accolse in casa tutti e due, e la signora Castelar si consacrò tutta all'educazione del figliolo, facendo per lui, fra gli altri sacrifizi, quello di conservare e di arricchire la biblioteca paterna, affinchè egli prendesse per tempo amore ai libri.

viaggiò nelle Indie con suo padre e suo fratello, l'ammiraglio Don Diego, seguì l'imperatore Carlo V nelle sue guerre, fece altri viaggi in Asia, in Affrica e nell'America, e per tutto raccolse con infinite cure e ingenti spese libri preziosissimi, dei quali compose una biblioteca, che dopo la sua morte passò nelle mani del capitolo della cattedrale, e rimane tuttora col titolo famoso di Biblioteca Colombina.

ISO-8859-1 ***START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK MANFREDO PALAVICINO*** We thank the "Biblioteca Sormani" di Milano that has provided the images.

Noi certamente non pensiamo, egregio Marinetti, di distruggere le biblioteche e i musei, e non soltanto perchè questo nuoce al movimento dei forestieri.

Se gli uomini hanno scritto intere biblioteche di contumelie contro le donne, non vuol dir niente;

e Bull non le avrebbe mai potute scrivere se non avesse ereditato una terra, con la vendita della quale potè raccogliere una biblioteca, quale nessun altro ecclesiastico di provincia possedeva.

È noto che il granduca Leopoldo II fe fare l'edizione delle opere di Galileo, i cui manuscritti conservava nella preziosissima sua Biblioteca Palatina.

Saggio amministratore e giusto ed affabile regnante, costui, dopo una lunga carriera guerresca, ebbe un regno tranquillo, durante il quale raccolse una splendida biblioteca e passò il suo tempo in pie ed erudite conversazioni.

In quel tempo il Le Clerc gli ottenne d'essere mandato in Italia, insieme a Carlo Darember, per consultare le biblioteche in cerca di documenti utili alla storia letteraria di Francia e per raccogliere dei materiali da servire alla storia dell'Averroismo.

Si era presentato come un figlio di pope, orfano, venuto per frequentare solamente la biblioteca.

Assuefattisi nelle scuole i poeti a compiacersi nelle erudizioni, e a derivare le loro immagini piú dalla lettura de' libri che dall'esame della vita e de' costumi de' loro contemporanei, ecco riescire piú e piú sempre oscuri i loro componimenti all'universale de' lettori, ecco il bisogno d'illustrarli di lunghe note, mettendo a profitto una mezza biblioteca, ed ecco nuove occasioni predilette di sfoggiare erudizione:

Questi frequentavano la biblioteca e assistevano alle sedute:

Ci dicono che è una di quelle zauia, ora decadute, che quando fioriva la civiltà dei Mori, contenevano una biblioteca, una scuola di lettere e di scienze, un ospedale per i poveri, un albergo per i viaggiatori, oltre alla moschea e alla cappella sepolcrale;

indi un altro nel 1857 nel collegio medesimo, ch'era appartenuto a Laura Ubaldina, poi al vescovo Moore, poi a re Giorgio I, il quale lo donò ad essa biblioteca.

Su questa quistione, che durò per secoli, si scrisse in Olanda e in Germania un'intera biblioteca;

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