Via, non mi fate quella brutta cera.

dee l'uomo mostrare laida cera al suo amico?

Davanti a l'immagine della Madonna era acceso un cero;

Era un ragazzino di forse quattro anni, bello, biondo, riccioluto che avanzava, tenendo in mano un piccolo cero acceso.

Sorrido al complimento, e tanto più volentieri, poichè vedo la cera brusca di Enrico Dal Ciotto, che si era avvicinato allora allora, precedendo di due passi i colleghi satelliti.

La Berta sarà vestita di bianco, io di nero, e tutti gli invitati porteranno un cero come nelle processioni.

Se ha brutta cera... Adesso andiamo a Napoli, alla Spezia, a Venezia.

ed ella sentì gratitudine anche per Don Fiore Ussorio che passava reggendo nel pugno un cero immane.

Non aveva punto la cera d'imbroglione.

Allora fu che il comandante, spezzando tra i denti aspre parole contro la Confraternita, gittò violentemente il suo cero nel piatto e voltò le spalle con piglio minaccioso.

«Se la lucerna che ti mena in alto truovi nel tuo arbitrio tanta cera quant’ è mestiere infino al sommo smalto», cominciò ella, «se novella vera di Val di Magra o di parte vicina sai, dillo a me, che già grande là era.

Lasciate a noi il regno del cuore, questo povero regno, questo alveare che abbiamo fabbricato noi, api pazienti, colla nostra industria sottile, cavando la cera e il miele dal calice dei fiori.

E lo scomunicato, che aveva già spaccato in due la pagnottella uscita allora allora dal forno, strappato, bestemmiando, il Gesù bambino di cera appeso al muro sul banco, e schiacciatolo tra le due fette, s'era messo ad addentare la pagnotta fumante da cui colava la cera sciolta.

lamelle spesse, eguali, sottili, al gambo attenuato-attaccate, bianche, poi nel fungo sviluppato color cera vergine; gambo pieno, lacunoso, un po' ventricoso, duro, rugosetto, bianco; carne bianca, mite, sapida; cistidii fusoidei, 50-65 × 10-12 µ.;

L'ha detto in questo momento il signor Lionardo, ch'è venuto dalla città dov'è stato a comperare la cera per la chiesa.

Voi tutti conoscete la cera, la quale serve a tante applicazioni di medicina, di arti e mestieri, e illumina sì splendidamente le nostre chiese e le nostre sale:

l'importante è di constatare la cera che sgocciola e i vermi che sbucano.

Allora si spezzano e si raccolgono le mandorle le quali sono quelle che contengono la cera.

E invece el can l'andava là a bojà e poeu el coreva indrèe a fà cera al padron;

Forse che il pranzo quotidiano mi darebbe una bella cera?

E questa Raina Rosana fo dinnanzo da lui inzinochiata, e pregollo molto divotamente che li desse figiolo, e felli grandissimi doni e grande offerte, e tuta notte si li stete innanzo inzinochiata, et in sua compagnia tenne cento donne, e cento donzelle, mogiere e figiole de conti e de baroni, e fo tanta la cera che si arse in quella notte che valse cento besanti d'oro.

[50] Limus ut hic durescit, et haec ut cera liquescit Uno eodemque igni... Virgil.

Gesusso! Tu mo' non fà' la cera, che facette,

Eppure tutti in generale i conoscenti mi faceano una cera da non dire, e portavano in palmo di mano il mio talento:

ne aveva conosciuti lui di quelli che si studiavano a farsi una cera burbera, mentre in fondo eran gli uomini più buoni del mondo....