385 Verbi da utilizzare per la parola giornale

Stamattina dopo colazione, mentre il babbo si sprofondava nella sua poltrona a leggere i giornali, mi sono avvicinata e appoggiatami colle braccia alla spalliera, al di sopra della sua testa: Papà,dissiEnrico è a Milano.

Si sta fondando in Torino un giornale letterario, artistico, e scientifico, e capirai... Ah, bene!

E steso il braccio sul tavolino dello studio prese il «Giornale dei bambini» dove appunto c'era disegnato un bel bue.

Boicottare un partito per delle bizze personali vuol dire rendere un cattivo servizio ai lettori che pagano per essere informati di tutti gli avvenimenti e alla amministrazione che pubblica il giornale per arricchire il suo editore o dare grossi dividendi agli azionisti.

E vedendo che il principe continuava a sfogliare il giornale illustrato, la duchessa gli mise una mano sulla spalla e gli disse:

compariva,eccezionalmente e solo per Lidia condiscendeva a muoversi dalla sua officinaseguìta da una commessa che portava i giornali di moda, quei giornali di moda i quali rappresentavan per lei il limite a cui l'umana intelligenza può giungere e donde è affatto inutile si spinga innanzi.

Il principe discuteva, approvava, era soddisfatto della influenza che gli dava il suo giornale, e pagava, soprattutto pagava.

Innanzi alle lunghe vetrine del libraio e nella sala gelida dei bagagli, camminando, fermandosi, sfogliando distrattamente un libro, aprendo un giornale illustrato;

in oltre egli stampava un giornale a cui dovevano comparire sottoscritti tutti i componenti la setta.

Pochi giorni prima a Roma non vedevo l'ora in cui giungessero al caffè i giornali, e mi precipitavo quasi sul Monitore di Toscana, sulla Gazzetta di Genova, sulla Gazzetta universale di Augsburg, appena arrivavano;

Via, facciamo un tanto per uno, scriviamo il giornale in due lingue.

Guadagnavo qualche soldo facendo i cómpiti a qualche compagno, e vendendo giornali, specialmente nelle vacanze.

Anche il Lucca, editore di musica, istituiva un giornale artistico letterario, l'Italia Musicale, dove il Cattaneo, il Raiberti, il Rovani, il Ceroni, il d'Azeglio, il Vitali ed il Piazza scrivevano articoli svariatissimi.

Venite anche voicontinuò rivolgendosi a mecoll'invito che avrà ricevuto il vostro giornale:

la macchina del Marinoni mette fuori i giornali piegati;

poi, si persuase, che ormai Frascolini non aveva mandato il giornale altro che per lei, la Nena, solamente per lei:

* * * Torriani entrò nella sala da pranzo tenendo in mano un giornale.

Vorrei foste scelto a dirigere quel giornale.

Alcuni leggevano i giornali politici, e pensavano che Sebastopoli è un osso duro da rodere.

Vi racconterò invece che quella sera, mentre il signor Prospero leggiucchiava il giornale, e i nostri giovani parlavano di cose da nulla, mettendoci il senso arcano e profondo che si può mettere anche in cose da nulla, capitò il sottoprefetto di Castelnuovo;

quell'organismo ignoto, ma forte e potente, creava ogni giorno il giornale, lo cacciava dalle sue viscere nere, con un movimento preciso e inflessibile di generazione.

Il buon uomo pareva beato che la villa Teresa diventasse un punto strategico da far parlare i giornali, e portò egli stesso sotto il padiglione della terrazza due lunghi cannocchiali, coi quali pretendeva di vedere le fabbriche di candele steariche anche nel mondo della luna.

Evelina, perciò, doveva pensar lei, a sopprimere i giornali, a rispondere alle lettere, ai telegrammi.

Tuttavia se in Italia (quasi nuova, starei per dire, nell'arte di far giornali) uno ne viveva che meritasse tal nome, quell'uno era anch'esso per verità ben lontano dal potersi con onore contrapporre a quelle grandi riviste e inglesi e tedesche, che or or no facevano capolino di su l'Alpi, secondo i decreti censorî.

Dopo una buona ora di siffatta meditazione, ripiegò accuratamente il giornale, lo ripose in tasca, s'alzò e si diresse verso l'abitazione di Giovanni Selva.

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