122 Verbi da utilizzare per la parola istituto

Da Viareggio il Pacini passò a Lucca nel 1838 e quivi parimenti fondò un Istituto musicale sotto la protezione del Duca.

Ella disse anche che la sua padrona faceva molta beneficenza, che dava e mandava molto denaro per i poveri e gl'istituti di carità di Losanna, di Nizza e di Milano:

ma non bisogna, credo, conservare un istituto che può finir male.

Era bensì patriota chi amava operosamente la terra natale, chi ne amministrava disinteressatamente gli istituti, chi beneficava i poveri, chi celebrava i fasti della sua terra, e chi di essa procurava in ogni maniera lo ornamento ed il lustro.

astrarre dalla realtà concreta e oggettivarlo e farne un istituto estraneo alla dialettica della prassifosse anche per combatterlo e rovesciarloè eccesso ed errore di frazioni mal vive, inacidite ed irritate dall'ostilità di eventi che esse non seppero dominare.

Il Lissoni, il Ceroni, il Iacopetti, il Cima si chiamavano ad organizzare i nuovi istituti militari in formazione, piuttosto che a dirigere il fuoco delle contrade.

Parimente approvò l'istituto dei frati Carmelitani Scalzi e delle monache, di cui era stata fondatrice la santa vergine Teresa in Ispagna.

Pietro Laner aveva finito con onore anche L'Istituto Tecnico, aveva passato i vent'anni, ma ancora non aveva scelta la sua carriera:

ed essendosi per l'ignoranza del secolo trascurati tutti i Codici, ove eran registrate, si rimasero presso alla gente vulgare ed ignobile, la quale così nelle leggi, come nell'usanze è l'ultima a deporre gli antichi istituti de' loro maggiori, come più minutamente vedremo ne' seguenti libri.

A reggere le provincie, il senato spediva consoli usciti di carica e pretori, i quali, ad imitazione dei pretori urbano e peregrino (pag. 411), in un editto di giurisdizione esponevano le norme con cui governerebbero, confermando gl’istituti anteriori e introducendone di nuovi, o trasferendovi quelli della metropoli che paressero opportuni.

Racconteremo per tanto, seguendo il nostro istituto, la sua origine, come fossesi nel Regno mantenuto sotto tutti i Principi che lo ressero, le contese perciò avute colla Corte di Roma, che cercava abbatterlo e particolarmente nel Viceregnato del Duca d'Alcalà, e per quali ragioni, e come in fine restasse sempre fermo e saldo.

Reati Anno 1888-89 Anno 1890 Lesioni personali volontarie 3830 (27,90%) 3863 (29%) Furti 2009 (15%) 1800 (12%) Violenze, resistenze, oltraggi alla autorità 1028 (7,7%) 745 (5,2%) Anche la Francia ha potuto mettere a prova il nuovo istituto, sebbene per un periodo di tempo molto minore.

dietro il falso esempio dell'impero napoleonico che tentava imporre il francese, rese obbligatorio il latino alle cattedre e ai tribunali, cedette al clero ogni istituto di carità e gli riconfermò ed ampliò immunità, privilegi, giurisdizioni.

Le cerne venete, o soldati d'ordinanza, emanavano adunque direttamente dal pensiero politico e militare di Nicolò Macchiavelli, che volle l'istituto delle milizie nazionali tratto dal popolo pedestremente armato.

mancarono Scuole nell'altre città greche di queste nostre province, in quella maniera, che richiedeva il loro istituto;

lasciò questo gran Letterato, per quanto comportava il suo istituto, di darci di quella non debil lume.

Aveale nel suo Regno il Re Luitprando ammesse, anzi in una sua legge commendava l'istituto.

Questi abiti non erano per tutti uniformi, e forse cercando di questa diversità la origine, la troverete per avventura in quel doppio ordine di Esseni che abbiamo veduto comporre il grande istituto Pratici e Contemplativi.

E condennandomi il mio istituto a tralasciare illustri avvenimenti, rimetto i curiosi all'istoria di questa Principessa, ed a ciò che Malaterra e Guglielmo Pugliese ne scrissero.

ma da poi Onorio IV, Niccolò IV e Bonifacio VIII condennarono il loro istituto;

E finchè Federico stette sotto il suo Baliato e quando ancor giovanetto cominciò egli ad amministrare e che fu in pace con Innocenzio, si continuò il medesimo istituto;

Bisogna modificare, correggere i nostri istituti educativi, far penetrare nelle masse il sentimento del dovere;

Piuttosto vorrei sapere in qual guisa non siasi degnato nemmeno considerare una terza alternativa, la quale rispettando la storia e spiegando il silenzio degli Evangelj, non costringa per questo a cristianizzare il grande istituto.

Per proteggere l'Istituto dalle possibili ostilità del governo che dovea succedere alla dittatura, lo denominai Istituto militare Garibaldi.

e l’ultimo in spezial modo, che due interi libri dettava a descriverne lo istituto, oltre quelle diffuse nozioni che qua e colà sparse si trovano per avventura nelle opere rimanenti.

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