Nè sussiste che egli nell'ultimo della vita inclinasse agli errori d'Ario, come si lasciò scappar dalla penna san Girolamo, avendo assai fatto conoscere alcuni letterati ch'egli morì nella credenza e comunione della Chiesa cattolica:

Manfredi fece alcune aggiunte al libro di Federigo, scrisse versi italiani, favorì molto i letterati e gli studi.

Intorno a questi tempi son di parere alcuni letterati che succedesse quanto scrive Aurelio Vittore[1099], cioè che vennero ambascerie de' popoli dell'Ircania, Battriana, e fin dell'India, ad inchinare Antonino Pio.

e nella foga del dire usciva in «una dipintura della nostra Nobiltà la più mortificante, facendo vedere che nessuna sollecitudine si prendeva essa di proteggere i letterati, essendo data perdutamente ai vizî ed al lusso.

In grazia degli Enciclopedisti che avevano reso l'amor della libertà, una moda, un delirio epidemico, i nobili che accoglievano i letterati come loro superiori, a Berry avevano dichiarato doversi le imposte ripartire fra tutte le classi;

In fatti, di fiele, di assenzio, di disgusto e d'ironia non vive un letterato;

circola l'aria che respiravano i letterati nella Firenze del magnifico Lorenzo.

Intorno ai consoli di quest'anno han disputato vari letterati, pretendendo che il consolato quinto di Trajano, e il secondo di Massimo cadano nell'anno seguente;

scoperta che sa circondare di tanto mistero, da lasciare inquieti i letterati.

Se poi nel Petrarca cerchiamo non il letterato, ma l'uomo, allora troviamo che, per quanto egli fosse buono ed ammiratore sincero della virtù, v'era già in lui quella fiacca mutabilità di carattere, quella eccitabile vanità, quel dare alle parole quasi l'importanza stessa che ai fatti ed alle azioni, che formò più tardi l'indole generale degli eruditi nel secolo XV.

Il Collegio era diviso da profondi rancori campanilistici, e fu non poco merito di De Sanctis l'aver portato la concordia, resa più salda nelle elezioni successive, come vedremo. Alfonso Bartimmo, notaio, fu chiamato per scherzo il letterato, avendo affermato di essere un purista (!) nella succolenta cena, che dette in onore di De Sanctis, la famiglia Castelli, come ricorda l'avv. sac.

Ciò non comprendono i letterati di professione, sprofondati ne’ lor libri e non usi all’aperto conversare colla gente di mare;

e massimamente confessando tutti i letterati restare la storia di Francia in questi tempi involta in molte tenebre.

avergli lui risposto essere in obbligo di dire la verità, ma temendo il Lauriana che avrebbe la corda, essersi deciso consultare qualche letterato;

Stretti da altri doveri piú sacri, i governi non poterono sempre contentar tutti i letterati.

e prendeva parte talvolta ai lieti conversari che la sera facevansi nella tipografia Conti, dove convenivano i letterati faentini del tempo:

E cosí un letterato che logorò gli anni e gli occhi addosso agli antichi, non imparò che ogni poeta chiamerebbe splendida nei suoi versi anche la costellazione meno visibile, quando in essa vi fosse la chioma bionda d'una giovine donna».

— Ma vi dico.... e d'altronde non c'è poi tanto merito... — Ed ecco di qual modo Gingillino, senza sdruscirsi il cervello, senza consumo di inchiostro e di carta, è riuscito a farsi credere un letterato.

E si davan di gomito in quelle sale la grande signora e la grande mercenaria, il letterato celebre e il giornalista alla moda, l'uomo politico in auge e l'uomo di Borsa, la cui vita era un giuoco d'equilibrio.

poeta, detestava i letterati, e fra tutti Hugo, il più enorme e il più falso:

Non entrerò io in sì fatti litigii, e solamente dirò che oggidì son d'accordo i letterati in credere celebrato in quest'anno, e non già nel precedente, come porta il testo della Cronica di Eusebio, il trionfo romano d'esso Diocleziano, al quale, per attestato d'un antico panegirista, intervenne anche Massimiano Augusto, siccome partecipe delle vittorie fin qui riportate contro ai nemici del romano imperio.

Nè egli, Mino, si dimenticava degli amici, sebbene fosse divenuto un letterato.

Non esiste campagna di domenicaaffermò gravemente il letterato.

In Foscolo, l'uomo dominava il letterato.

di fatti, a Roma esercitando una volta i letterati nocque piuttostochè giovasse alla religione;