124 Verbi da utilizzare per la parola nascita

ed invece di ristringersi all'occasione d'un trionfo, si supponeva, che si largissero dalle varie città delle province della Monarchia, ogni volta che l'Imperatore si compiaceva d'annunziare il suo avvenimento al trono, il suo Consolato, la nascita d'un figlio, la creazione d'un Cesare, una vittoria contro i Barbari, o qualunque altro reale o immaginario successo che felicitava gli annali del suo regno.

Siccome fu ucciso il 19 Marzo 235, conviene porre la sua nascita addì 12 dicembre 205.

Il giovane mostrò d'aver compreso tutta la gentilezza ch'era in questo atto e come spinto da esso ad un confidente abbandono, proseguì subito con una malinconica e toccante serenità narrando i tristi particolariin molta parte non ignoti al Sant'Angelo,che avevano accompagnato la sua nascita e gli anni suoi infantili.

Ulisse Bentivoglio, a festeggiare la recente nascita d’un figliolo, indisse una giostra nella quale il fratello di lui, Francesco, fu vinto solo da un incognito cavaliere:

Nel mio concetto, si accorda meglio con ciò che noi sappiamo, intorno alle leggi impresse dal Creatore alla materia, l'idea, che la produzione e l'estinzione degli abitanti passati e presenti del mondo siano dovute a cagioni secondarie, simili a quelle che determinano la nascita e la morte degli individui.

t. VIII, IX, X) spiega perfettamente la nascita, il progresso e il governo di queste repubbliche.

No; non era possibile che mi lasciasse aspettare in casa sua la nascita del mio bambino, mi manderebbe dalla mamma, e non lo vedrei più.

il favore del principe può dare una nascita illustre, la sua collera può toglierla;

Paragonate i sentimenti dello Chateaubriand, di madama di Staël, del Lamartine, simili al Goethe che faceva datar dalla sua venuta in Italia la sua seconda nascita, paragonateli alla curiosità puramente classica del presidente De Brosses e degli altri viaggiatori del XVII e del XVIII secolo.

Dipingerei te stesso nell'atto di piantare un gelso monumentale destinato a ricordare la nascita del tuo figlio.

il che ci assicura doversi riferire all'anno presente la nascita d'esso Federigo.

Il Monitore dell'Impero, ne annunciava la nascita il 21 aprile.

Le particolarità che riguardano la nascita, l'indole e le prime imprese di Guiscardo, trovansi in Gioffredo Malaterra (l. I, c. 3, 4-11-16, 17, 18-38, 39, 40), in Guglielmo Pugliese (l. II, pag. 260-262), in Guglielmo Gemeticense, o di Jumièges (l. XI, c. 30, p. 663, 664, ediz.

Sulla fronte piccola frangia tagliata, ricciolini, nulla; si vedeva la nascita dei capelli gettati indietro, folta, possente, tracciando una riga nera sul bianco della pelle.

La pace di Parigi del 3 settembre 1783 registrava ufficialmente la nascita di quella nuova nazione, cui 70.000 martiri della libertà avevano dato col sangue il battesimo;

gli osservai che se Montoni possedeva un castello negli Appennini, ciò sembrava indicare una nascita distinta, e contraddire la supposizione della sua rovina.

che non ti sentirai ghiacciare il sangue, per terrore che una parola non riveli al tuo figliuolo la sua nascita;

Mio padre era un povero sarto che andava in giornata, monsignore, e morì poco dopo la nascita di mia sorella.

In modo affatto sacrilego Cecco d'Ascoli aveva già calcolato la nascita di Cristo e dedottane la sua crocifissione, e questa profanazione lo condusse nel 1327 al rogo in Firenze.

Alla nascita di lui il bolognese poeta Eustachio Manfredi, che fu italiano di cuore come raro di mente e di dottrina, infiammavasi di sante speranze, e così cantava quella nascita con fausto vaticinio:

come nella notte di Natale furono udite le mille grida di gioia de' pastori sorti a celebrar la nascita di Gesù; come a Pasqua di resuressi l'erba intorno era tutta verde;

Soprattutto in Roma il cardinale di Polignac si tirò dietro l'ammirazione d'ognuno per la magnificenza delle feste e delle invenzioni, colle quali celebrò la nascita di questo principino.

I Romani, ugualmente ignoranti che i lor confratelli della vera data della sua nascita ne fissarono la solenne festa a' 25 di Decembre Brumalia, o solstizio d'inverno, quando i Pagani annualmente celebravan la nascita del sole.

Finita la cerimonia, il prezioso fanciullo veniva trasportato a casa senza altre solennità, e colà pochi parenti ed amici celebravano tranquillamente la sua nascita rompendo dei biscotti e assaporando alcuni bicchieri di vino.

non colle lettere affatto neglette, non colla nascita che presso la plebe non aveva splendore, non colle ricchezze possedute dai soli nobili, non col commercio allora quasi nullo, non infine coi militari talenti e col valore che non avevano occasione di far conoscere:

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