E aggi a mente, quando tu le scrivi, di non celar qual hai vista la pianta ch’è or due volte dirubata quivi.

Faccian le bestie fiesolane strame di lor medesme, e non tocchin la pianta, s’alcuna surge ancora in lor letame, in cui riviva la sementa santa di que’ Roman che vi rimaser quando fu fatto il nido di malizia tanta».

Cadee su lei rovesciasie quel ferro Dal seno Otlusco a sè strappando il pianta Ed il ripianta dieci volte e in viso E nel fianco alla misera, e fra gli urli E i colpi e il duolo e le bestemmie ei spira.

Si è curvata a guardare una pianta... pare che non la conosca... perchè continua a guardarla.

l'avventurosa colpevole strascinare il mondo a fare omaggio al suo splendido delitto, e l'uomo, o nato o piuttosto educato per essere iniquo o stolto, nulla curando il sangue fraterno che gli bagna le piante, nulla le ossa insepolte, nulla il grido delle vittime che prorompe dai sepolcri invendicati, applaudirla nella ebbrezza del cuore con le stesse voci che innalza alla Divinità;

poi cerchiaro una pianta dispogliata di foglie e d’altra fronda in ciascun ramo.

e poi cerco anche di scoprire la villa di San Leopardo dove il poeta compose il famoso "Elogio degli uccelli" e la poesia intitolata "La vita solitaria", che dice: Talor m'assido in solitaria parte, Sovra un rialto, al margine d'un lago Di taciturne piante incoronato.

ché qual elli scelse l’umile pianta, cotal si rinacque subitamente là onde l’avelse.

D'un tratto, senza accorgersene, interruppe i suoi pensieri per osservare le piante che si vedeva sfilare davanti.

È possibile che la natura umana ci condanni a morte, e che la gioventù non trovi in sè medesima quella forza di risurrezione che trova la più umile pianta, nella vicenda delle stagioni?

E così facciamo noi, quando in una volta sola soddisfacciamo a tutti i desideri, uccidendo la pianta che deve darci la gioia.

L'aspetto gigantesco di queste mura, la tinta cupa che il tempo le ha dato, le piante selvatiche che le ricoprono, la grandiosità del monte a cui si appoggiano, producono un'impressione che la parola non sa descrivere.

fermò le piante a terra, e in un punto saltò e dal proposto lor si sciolse.

In questo paese egli ebbe luogo di esaminare una pianta che gli Spagnuoli avevano importata dall'America e si chiamava tabacco.

Timide poi co' genitor sen giro In verso il tempio a rinnovar preghiera, Nè pigro Telamon con fier sembiante Ove le trombe udia mosse le piante.

E se non fosse stata la tema di far parere il figliuol suo colpevole davvero, sarebbe corsa a gettarsi a' piedi del pievano e a chiedere pace, baciando la polvere dove egli metteva le piante.

La bufera aveva schiantata la vecchia pianta, che dopo aver perduto a poco a poco le sue foglie, stava per irrigidirsi del tutto ai venti gelidi dell'inverno.

Involontariamente, per quel bisogno istintivo nell'uomo di non abbandonare mai interamente il proprio passato, si guardò intorno cercando una pianta, un pilastro, un segno qualunque, dal quale gli venisse come un saluto discreto alla sua felicità ancora vergine di quella prima ora con Bice.

ma c'è qualche parte di noi che può restar giovine sempre finchè coltiviamo in noi stessi con tenera sollecitudine la pianta gentile della simpatia, la fiamma purissima dell'entusiasmo, finchè teniamo alto lo sguardo inseguendo amorosamente le visioni consolatrici del bello.

andiamo un po' in una birreria a studiare la pianta.

Noi passavam su per l’ombre che adona la greve pioggia, e ponavam le piante sovra lor vanità che par persona.

men che di rose e più che di vïole colore aprendo, s’innovò la pianta, che prima avea le ramora sì sole.

Il prete curatore delle anime, equivale a pervertitore, e così è spiegata l'opinione del grande Astigiano, che teneva la pianta uomo in Italia per robustissima, ma suscettibile dei più grandi delitti.

Ma perché l’occhio cupido e vagante a me rivolse, quel feroce drudo la flagellò dal capo infin le piante;

nella fresca ombra crescono talvolta anche piante delle foreste subalpine, cosicchè trovai attorno a Tenda (800 m.), la fragola, la genziana cruciata e l'aconito napello.