49 Metafore per alme

Ivi si abbeveri E diguazzi a suo prò chi vuol nei colici Flussi l'alma stemprarsi, o d'itterizia Morir consunto.

Per la mala ricchezzach'a sto mondo agio avuta, so visso en tanta alteza,l'alma n'agio perduta; la mala soperchianza,com'è da me partuta, siramme meretutade foco e d'encendore.

L'alme cristiane da concordia alfine A magnanima impresa suscitate Più ludibrio non son d'affetti pravi.

L'altro è alzando dal cor le luci chiare Al libro della croce, ov'egli stesso Si mostra a noi vivo e dappresso, Che l'alma allor non può per l'occhio errare.

sia l'alma tua sempre con me, che teco è l'alma mia.

Al suo divo amator l'alma concesse.

Ei d'alma ambrosia medicollo, e terse L'oneste piaghe, e luminoso il rese;

Oh solitudin tetra, oh eterno amore, Oh voci della santa alma Natura!  XIV.

l'alma afflita, tormentata, e stancha Spero che gran vendetta, ottegni anchora Se iustitia dil Ciel, qua giù, non mancha Che una fede verace:

Alma, non t'è bastanzapur sola una gonella; se non ci hai piú adornanza,giá non ce parrai bella; ne l'altre virtute avanzache te dian bel colore.

L'alma sua dal carnefice spiccata, Fu dal re dei demon presa e baciata.

Se questo è ver, con le mie man mi toglio la vita, e l'alma disperata danno.  Così, piangendo forte e sospirando, seco dicea l'addolorato Orlando.

Mentre così dicea l'alma beata, Piena di gaudio e tutta luce in viso, L'aspro Demon fiero digrigna, e guata Su l'onda e su l'arena il campo anciso;

Dice che l'alma, che nel corpo viene, 110 è un dimonio, il qual Iddio rinchiude dentro alla carne sol per dargli pene.

alme urbis senatoris locum tenentis ibidem astantis et pro tribunali sedentis, et partium voluntate cognita suum decretum et sui ufficii ad postulationem supradicti dni Joannis Francisci suo et dicti sui filii nomine postulantis auctoritatem interponentis.

tu piena L'alma di senno e di vigor la mano Rendevi a me;

Ma l'alma sua è mesta nel desìo Indescrivibile, Ed una ingenua pace ognor s'estolle Involontaria dal suo petto a Dio.

Io fui e son tua ancor, mentre son viva, E sempre serò tua, poi che sia morta, Se quel morir de amor l'alma non priva, Se non è in tutto di memoria tolta.

alma Diè natura al mio petto;

Porzio gentile a cui l'alma natura.

[609] onde che l'alma.

or l'alma fugge, E in lei trapassa peregrina.

Io t’ho per certo ne la mente messo ch’alma beata non poria mentire, però ch’è sempre al primo vero appresso;

Allor per l'aria, e dell'Egeo sul regno L'alme scacciate al sommo Dio rubelle Tal, che de l'uso uman passano il segno, Sollevano d'intorno aspre procelle;

Sempre il mio cuor ne resterá doglioso, e l'alma mia sará fra pene involta fin che 'l mio cor non veggio e la mia vita! E cadde in su la panca, tramortita.

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