35 Metafore per buona

Buona Caterina, riprese Arnoldo allora, fu appunto per causa di mio padre che non venni prima a trovarvi;

Buona fortuna buona fortuna!

Buona fortuna allora, conchiuse l'ottimo signore salutandomi con la mano e avvolgendomi in uno sguardo pieno di commiserazione.

Buona e benefica è questa malinconia panteistica, che sgorga da un sentimento di pace rassegnata, e da un'anima che si è confusa e versata nella grande divinità della natura, dove più aperto rivelasi l'eterno amor.

Buona natura quella del signor Felice, eccellente natura lombarda, generosa, amorosa e sopratutto appetitosa.

Buona pesca! gridai ingenuamente, poichè quel mucchio mi pareva grosso.

Buono è il canale tra Galita ed il continente.

I buoni son tutti compagni.

spontanee, e da uomini i quali credevano che la determinazione fatta irrevocabile bastasse, come dissi, a trascinar sull'arena i buoni dubbiosi.

I buoni, uditi in mia gioventù, mi fan rivivere in quella.

del resto i buoni e i cattivi erano i felici e gli infelici;

Ma se tanto da noi da qualunque altro si può, introducasi almeno appo i buoni la ferma opinione, che di quindi innanzi quel giovine, il quale in età di trent'anni non abbia peranche fornito il viaggio della Penisola tuttaquanta, è indegno di venir reputato buono e caldo Italiano.

Berengario era figliuolo del duca Eberardo e di Gisla sua consorte figliuola di Luigi il buono.

tutto al primo vedere pare il soggiorno delle streghe, ma a farci l'occhio si trova che è assai bel luogo, di gran frescura l'estate, e che buona è la gente come non certo al piano.

Il buono non è più un immediato, anzi l'immediato è il male:

e meglio che tutti, i Musulmani di Palermo, infino alla morte del re Guglielmo il Buono.

Il più buono dei tre era un inverniciatore che passeggiava dalla mattina alla sera coi tacchi ferrati come i piedi dei cavalli, zufolando, o dando in ismanie per essere stato arrestato senza colpa alcuna.

i buoni invocano e sperano:

altri esser poteano che kâid nobili, i cinque regoli saraceni surti in arme ne monti del val di Mazara, dopo la morte di Guglielmo il Buono.

Abbastanza buona è la latinità di Giovanni nei brani che aggiunge di suo tra documento e documento, ma il senso critico di Gregorio da Catino gli fa difetto, e le notizie pregevoli che ci fornisce vanno spesso commiste a favolosi racconti di miracoli accolti senza ombra di discernimento.

Buono era quel letto in cui stava coricata per la prima volta;

Il buono o il cattivo senso del kaïd è l'unica norma de' suoi giudizj, e tutt'al più qualche precetto del Corano.

onde è che nelle Cronache de' Principi di Salerno, il primo Guaimaro vien chiamato malae memoriae, ed il secondo suo figliuolo bonae memoriae, non altrimente che presso i Normanni fu detto Guglielmo il Malo e Guglielmo il Buono.

Il buono, dunque, come qualcosa di derivato e mediato, è un'opera mezzo umana;

Buono e mansueto, portato a maneggiar le chiavi e la spada con tanto imperio, e con tante gravezze agli ecclesiastici, come avea praticato il suo predecessore, revocat et cassat, quae in gravamen multorum suus constituerat antecessor, son parole di Arrigo Sterone.

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