Quale preposizione utilizzare con cucina
In prima è da sapersi, ch'egli tutte le mattine, alla porta del proprio palazzo, faceva distribuire duecentocinquanta zuppe per la minutaglia affamata, ora buona parte di coloro che attendevano colà a far salti scomposti al suono di una trentina di tiorbe scordate, avevano appunto assaggiato più d'una volta i brodi della cucina del conte.
Da due giorni si lavorava in cucina a preparare quella colazione, che doveva essere un banchetto di Sardanapalo con un piatto di selvaggina e un brodo ristretto che pareva giulebbe.
A coloro poi cui le strettezze non consentivano di procurarsi le vivande confezionate, i bettolieri fornivano gli arnesi di cucina per apparecchiare di solito la classica polenta ed un misero intingolo per companatico, e ciò previo un piccolo compenso che lo scarso nucleo degli utenti corrispondeva a titolo di noleggio degli arnesi stessi all'esercente del bettolino.
Non pareva più la cucina di prima, quando la mamma rigovernava subito dopo desinare, spazzava, spolverava e socchiudeva le imposte, affinchè non entrasse il sole.
Ma la notizia che un «monsieur» non trovava più la moglie, messa in moto dai due burloni, aveva già fatto il giro di mezzo albergo, dalla cucina alla sala di lettura.
Le carni sono squisite e i legumi squisitissimi, e cucinati in mille maniere diverse:
Il male era che la cucina in quel quartierino ristretto si trovava a due passi dalla sala.
A volte, era egli stesso che compariva dalla cucina con un piatto fumante che poneva davanti al secondo prete, il quale stava a capo della tavola dirimpetto al curato.
Cataste di cucine da campo, mitragliatrici, fucili, stracci, paglia, sterco, carogne di cavalli.
onde si vedono per le strade piccoli ragazzi portare al forno sopra una tavola cinque o sei pani che si danno loro in ogni casa, e riportarli dopo cucinati a quella cui appartengono.
andava, veniva dal terrazzo al granaio, dal granaio in cucina, dalla cucina nelle camere da letto, senza mai affrettare il suo passo, non dimostrando mai alcun fastidio, non andando mai in collera, non alzando mai la voce.
Sai tu cucinare per bene gli asparagi?
131) e che gustare un volatile condito, o cucinato nel butirro, benchè la scrittura non lo vieti di sorte alcuna, o che desistere in fine per un solo giorno dal recitare le leggende quotidiane, e cose di tal fatta, in tanto che la vera osservanza dell'essenziale è quella che l'occupa il meno, e che forma l'ultima, e la più indifferente delle sue cure.
Drollino uscì dalla cucina senza che nessuno se ne accorgesse, e si recò in scuderia.
Questa è grazia di Dio, cucinata dal generalissimo dei cuochi.
Il riso l'aveva, il latte l'avrebbe fatto portar di nascosto in cucina dal zu Giorgi l'indomani prestissimo....
Zitti, ragazzi! esclamò la stiratora, entrando anche lei in cucina col ferro in mano col pretesto di cambiarlo.
vi risarcirete questa sera con qualche dozzina di freschissimi agoni del lago, che, cucinati alla griglia, sono ghiotta vivanda al par dei tordi".
Le compagne di una volta l'odiavano perchè ricusava di stare con loro in quelle orribili confabulazioni e preferiva la cucina presso il fuoco ai salotti coi canapè e coi sofà a molla coperti di moire o raso amaranto e celeste.
=Entra il Giubilato con la Processione delle Amanti.= Avevo quindici anni e un mese, quando questa cuoca fiorente, che cucinava con maestria le allodole, scoverse nel suo padroncino un uomo.
Spostò i quadrelli, entrò nella cucina come un gatto, levò l'uscio in un attimo, s'arrampicò sul muro strisciando fin dietro la garetta, e coi rompimenti del tuono si lasciò giù dal bastione colla leggerezza e l'agilità dello scoiattolo.
Accesero il fuoco all'ombra d'una pianta che aveva delle foglie mostruose e fecero una appetitosa colazione con banani maturi o con banani verdi cucinati sotto la cenere.
La sora Brigida invece trovava che, stando sempre in cucina sul mattone, avrebbe patito del freddo;
Donna Lucrezia ritornò sola perchè la Mary era corsa in cucina colla Filomena.
AI LETTORI Fra tanti libri che trattano l'arte utilissima e indispensabile del cucinare secondo le usanze dei varii paesi e città del Globo, mancava alla nostra Italia un trattato speciale della cucina genovese, la quale certamente, per squisitezza e buon gusto, ed insieme per semplicità ed economia, non la cede a quanti altri sistemi e metodi si conoscano proprii alle diverse provincie d'Italia ed alle altre Nazioni.