50 Metafore per volto

Lo stesso Pastor Fido del Guarini, sia composto a competizione coll’Aminta, o sia opera precedente e scevra d’imitazione come pare voglia l’autore, se in molti luoghi vince di forza e di efficacia la favola del Tasso, è però troppo tronfia e barocca per poterle contendere il vanto.

Elena... sii buona, sii forte... Vivi con fede, con fierezza... Elena, mio amore, addio... Poi, tosto, nella luce livida, un Crocifisso scenderle sul petto, gli occhi della moribonda volgere verso di lei l'ultimo sguardo umano, e lentamente svanire, finire, in una specie di stupefazione, serbando il loro inestinguibile sorriso... Mamma, mamma mia!

I volti dei due amanti per altro erano accesi di tanta gioja e di tanto desire, e tanto abbondanti le loro lacrime che ciascuno ne sentiva pietà, e più di tutti la badessa, che mal poteva celare la commozione e il turbamento dell'animo;

ella chiuse gli occhi, e con accento fioco, il volto annebbiato da un cordoglio inesprimibile, proseguì adagio: Mio padre mi ha sempre detto che è un istrumento prezioso, è un Albani.

Tutti i volti spirano allegrezza.

A mano a mano il volto gli s’atteggia a seconda dei varii sentimenti che gli tumultuano dentro.

SOLILOQUÎ VAGABONDAGGI Vagar pel mondo, sole, ove ci spinga il capriccio del giorno o del momento, talor cagiona qualche smarrimento ma l'inquieta fantasìa lusinga, benchè curiosità spii la raminga e la tedi con suo sciocco comento, benchè, se un volto osservi ella fra cento, tosto una brama questo esprima o finga.

Il volto di Aquilino tradiva, in realtà, un candore così bello.

La captiva il bel volto rubicondo ha rivolto amante all'amatore....

Anche il volto della donna, grosso, gonfio, con un doppio mento, con le guancie che affogavano il naso e i già piccoli occhi, era di un brutto colore vinoso, a chiazze:

Ricordomi che in tempo che io mi trovava a Lilliput, le carnagioni degli Abitanti mi sembravano la più bella cosa del mondo, e che quinstionando su questo punto con un uomo di spirito del Paese, intimissimo amico mio, ei mi disse, che il mio volto gli compariva assai più vago, e più pulito, quand’ei mi risguardava da terra, che quando collocato in mia mano, poteva considerarmi da più vicino.

Il volto del pallido artefice, era in netto contrasto di luci e di ombre.

Un volto non fu mai cotanto fiero, Larga la bocca avea più de una spana; Grosso e membruto e come un corbo nero.

e vedendo affondato nei guanciali il volto quasi irriconoscibile della bellissima donna un amata, s'arrestò come se non lo avesse mai visto fino allora:

Il suo volto triste e grinzoso era senza dolore, ma ne' suoi occhi mi parve già di vedere un'altra luce.

Il volto un po' dipinto, la persona tondeggiante, l'abito damascato, i pizzi di Bruxelles, i brillanti che parevano lucciole... Per tutti i profumi del Serraglio! era una donna maritata.

Il volto del Benincasa!allora esclamai:

Presso un letto incavato nel vano dell'intavolato delle pareti stava collocato un canapè ricoperto di velluto, sul quale una leggiadra damina vestita di amaranto, i cui piedini parevano appena toccare il tappeto del pavimento, i cui capelli negligentemente annodati cadevanle sulle spalle alabastrine, il cui volto era di una espressione angelica, stavasene assisa mollemente.

Il volto di questa signora era il fac simile dell'appartamento che abitava;

Il suo volto era di belle fattezze;

La fanciulla sostenne animosa lo sguardo, quasi volesse dirgli ch'egli si apponeva al vero, e, quantunque il volto fosse tutto una fiamma, proseguì con sublime ardimento:

L'uomo, essendo un animale, non è solamente animale, il pensiero ha espressioni personali ed impersonali, il volto è una fisonomia e una maschera.

Che l'asperges gli cade giù di mano; E fisso in riguardar quel volto bello, Ch'altre volte lo fece di Cristiano Diventar Turco, e mandar in bordello La pazïenza, il cappuccio e il gabbano, Disse:

I' fea contesa e forse ch'i' vincea, Ma un fui sol con quella in muto loco, E bramava ir lontano e non volea, E palpitava, e 'l volto era di foco, E al fine un punto fu che 'l cor non resse, Tanto ch'i' dissi:

il volto d'un'amica giovinetta, il quale fa quando m'appare che armonia ritorni, anche nell'ore più aspre, tanto è immagine ed essenza di musa, tanto io credo ch'ella intenda e sollevi la vita:

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