38 Metafore per arabi

pronti ad accompagnar gli Arabi in guerra, non a sopportare i pesi del dominio;

Gli Arabi dell’XI e XII secolo lo dissero anco dei grandi baroni cristiani, ed inoltre fu titolo dato a grandi personaggi musulmani che non vantavan punto diritti di sovranità.

, che gli Arabi forse apposer vagamente a novella specie del genere cervus, o del genere capra, forse il camoscio o il capriolo, quando la videro per la prima volta ne paesi occidentali.

gli Arabi lo danno a credere;

forse abbiam luogo di apporre troppo severamente la taccia di avere esagerato ad un autore di quei tempi che ne le dipinse «vaste e fertili regioni, devastate, come la Terra dopo il diluvio universale lo fu.» A conoscere quali devastazioni gli Arabi, i Franchi, e i Greci nell'Italia meridionale operassero, sceglierò due o tre fatti opportuni parimente a dimostrare i costumi degl'invasori.

Dal nome d'Affrica propria che davano i Romani alla parte più importante di questa regione, gli Arabi la dissero tutta Ifrikia;

gli Arabi la domandano el hòjera, ed i cristiani l'Egira cioè la fuga.

gli Arabi gli fan larghe profferte se inganni i suoi, fiere minacce se no;

Gli Arabi, amico mio, non sono fiori di galantuomini.

Effettivamente i grandi giustizieri di quasi tutte le province erano Arabi, ed Arabi gli altri principali impiegati civili e militari.

Presso gli Arabi Hakim è l'istesso, che presso noi Sapiente, ovvero Dottore:

gli Arabi, le lor armi, e le lor navi divenner preda delle fiamme

e perchè posta sulle frontiere del deserto, gli Arabi sono di tutte le nazioni, delle Arabie, dell'Egitto, della Siria, dei Fellahs, dei Bedovini, ec.

»  «Gli Arabi lo sono raramente» osservò Malluch.

[A. D. 692-698] Erano già stati espulsi i Greci, ma non ancora erano padroni gli Arabi del paese.

Gli Arabi non erano altrimenti un popolo creatore, ma imitatore, che ripetea le tradizioni persiane, indiane e greche;

che il califfo mandò legati a Carlomagno con un presente di nuova foggia, ed era un orologio sul far bisantino, con tutta quella finezza e pazienza di lavoro che gli Arabi in grado supremo posseggono.

Costui prese nel 918 il suo regio titolo dalla città di Leone, dopo averne scacciati gli Arabi.

sessantamila Arabi cristiani, della tribù di Gassan, erano le soldatesche leggiere di quell'esercito, e lo precedevano sotto la bandiera di Iabalah, l'ultimo de' loro principi:

Secondo la Relazione fu un de ribelli tiranni Arabi che, per colpo di mano, fece entrare i Cristiani nel castello.

Defêtir è plurale arabico di difter, e questo, mera trascrizione di διφθέρα «pelle» e «codice di cartapecora:» un di que vocaboli che gli Arabi necessariamente tolsero in prestito da Greci, sia in Levante o sia in Sicilia, e andandosene dall’isola, ce li riconsegnarono storpiati a loro modo.

L’arabo compendia l’accusa in questo che Filippo e gli altri paggi convertiti mangiassero lietamente quando il re digiunava.

L'arabo l'afferrò per le mani e la rattenne violentemente.

L'arabo, dinanzi a quella manovra per lui nuova, s'arrestò esitando.

L'arabo certamente sempre è il caffè migliore;

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