23 Metafore per lessi

Lessi sul frontespizio una dedica, di pugno dell'autore:

Lessi negli occhi della mia compagna l'impressione disgustosa prodotta dal contegno dei due militi:

Lessi in mia giovinezza con gran piacere molti Libri di Viaggj, ma questi Libri an molto perduto di merito nella mia immaginazione, dopo ch’ebbi l’incontro di rilevarne cogli occhj propj le falsità.

Lessi nella mia prima giovinezza la poetica leggenda tedesca del pozzo tanto profondo da non potervi occhio, strumento umano arrivare all'acqua.

Lessi dunque un libro latino, le Epistolae obscurorum virorum, che altre volte avevo scorso con pochissima attenzione, badando piuttosto alla festività del latino maccheronico che alla ferocia della satira ed alla importanza storica o polemica del contenuto.

Lessi in quello sguardo il suo pensiero:

Lessi negli occhi dell'ottimo signore la voglia prepotente di ribattere non è vero ma egli trionfò di medesimo, non lo disse.

Un giorno gli lessi un brano d'un suo discorso che avevo tradotto in italiano, ed egli mi disse candidamente:

* Fu proprio il lesso e l'arrosto la causa di una scena bruttissima:

In verità, padre Bernardino, ella mi fece tanta impressione, che la lessi e rilessi, la copiai più volte, finchè mi rimase stampata nella memoria.

Qui è bene avvertire che il piccione giovane e il cappone ingrassato, sia arrosto che lesso, sono migliori diacci che caldi e stuccano meno.

Pei lessi rifatti vedi i numeri 355, 356 e 357.

Questo lesso fu del re di Francia, l'arrosto del re d'Inghilterra, e così dell'altre cose;

Queste sono le cotanto presso di noi celebri e famose Lettere Arbitrarie, sopra le quali sin da' tempi della Regina Giovanna I, il Viceprotonotario Sergio Donnorso fece un Commento, del quale fa egli menzione nelle note a' Capitoli del Regno, e di cui fu anche ricordevole Pier Vincenti nel suo Teatro dei Protonotari del Regno;

Poi quella mostra vanagloriosa e quel come culto di una infelicità maggiore di ogni altra infelicità, e nel tempo stesso più nobile di ogni altra, e più recondita, e più fatale, disperata di soccorso, perpetua, inintelligibile ai profani, ajutata da un'arte crudele e squisita di esulcerare le proprie piaghe, chè l'arte di Jacopo, mentre le Lettere di Jacopo sono, a detta dello stesso Foscolo, il libro del cuore del Foscolo.

Le cenventiquattro Lettere sono altrettante dissertazioni su punti morali.

Lettere 24 giugno 1761, 28 febbrajo 1764.

LETTERE AD ANTONIO PANIZZI È un libro troppo importante quello che uscì or ora con questo titolo dalla tipografia Barbèra, per passare senza ricordarlo.

In Sicilia le Lettere non sono un mestiere come altrove.

Lettere di Roberto Acciaiuoli oratore presso di lui, 445 e seg.

Le Lettere sue, scritte giorno per giorno sotto l'impressione degli avvenimenti, e da uomo sensatissimo, tanto più fedele osservatore perchè indeciso nella politica, sono il monumento storico forse più importante che s'abbia:

e laddove le Lettere sono sentiero di civiltà, ed immagine solenne del moto sociale, non lasciano perdere avvenimento, che di un fiato accresca lo scarso patrimonio della nostre virtù;

(Federico salutato Re di Sicilia spedì sue Lettere a Palermo ed a tutte le comunità di quel Regno, invitandole ad intervenire nella solenne sua coronazione, le quali si leggono presso Lunig, tom.

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