40 Metafore per cristo

Cristo è amore:

L. Qui non vedo entrarvi arti magiche, seppur Cristo è avverso ai prestigi.

Solo il cristianesimo poteva annunziare che gli uomini sono tutti fratelli, che Cristo è centro dell'umanità, e che l'estendersi del suo regno è il fine, cui le umane cose vengono dirette anche da ciò che sembra ad esse opporre contrasto.

Donde in voi la crudele jattanza di affermare perduti tutti coloro, che, comparso Cristo, nol conobbero, o quelli altresì che innanzi di comparire non l'arieno potuto manco conoscere?

ma chi sa che Cristo non l’abbia condotta qui, come prima, abbandonata in mezzo al mare, la condusse nel mio paese?»

Aezio, orefice, medico e vescovo, pretendeva che il Cristo era una semplice creatura.

Se rivelato essere a noi l'Occulto deve, e vinto da noi tempo e dolore, dal più profondo anelito dell'Io sorga e s'adori,come nella culla di strame il Cristo,innanzi al tutto e al nulla, l'immortale Unità dell'Uomo-Dio.

Col che vuol far intendere che Cristo era un delirante, come erano «evidenti manie sensoriali quelle del Rapito di Patmos»;

altri facendo da quegli spiriti dichiarare che Cristo non è Dio.

Cristo anche nella morte è divino:

Deh torniamcene via, e ci sovvegna Che Cristo è il nostro duce e nostra insegna.

Ella è di confermare, che Cristo è figlio di Dio in un modo distinto e del tutto singolare.

«Voi discutete se Cristo è figliuolo di Dio, se Maria è sua madre, e non tollerate che noi mettiamo in dubbio le indulgenze?

E in quel famoso mistico carro, del quale più fiate egli ragiona, figura Cristo vittorioso, piagato, coi due Testamenti in una mano, nell'altra la croce e i segni della passione;

Papa Clemente, trema, perchè Cristo è tuo giudice, non complice, ed egli ti reciderà, la tua parte metterà con quella degl'ipocriti, laddove è pianto e stridore dei denti.

Il Cristo enorme era in una gloria di sole.

[670] Giulio Africano racconta che Cristo fu, prima che in qualsivoglia altra regione, conosciuto in Persia, giacchè gl'idoli stessi d'oro e d'argento che Ciro aveva posti nel magnifico tempio di Giunone, ne rivelarono la venuta.

Il Cristo tra i due ladroni è un'immagine fedele di un banco parlamentare od anche ministeriale.

Fra i simboli che si conservavano come passaggio dall'iniziazione dei culti antichi alla realtà ed alla storia, sono le sigle Α Ω, , IH, indicanti Cristo;

e il fedele sa che Cristo è tutt'intero sotto entrambe le specie e sotto ciascuna, e la vitale comunione con lui non dipende dalla materialità del sorbir anche un poco di vino.

Ma lodo Cristo, che non furon pesche.

"Se pietra è Cristo, come dice l'Apostolo, non è la Madre d'altro genere che il Figliuol suo, poichè anch'essa è intesa col nome di pietra".

Meglio riuscì coi Barbetti il celebre ginevrino Farel, e gl'indusse a pubblicare la loro professione di fede, e chiarirsi o divenire calvinisti, abolendo i suffragi pei defunti, i digiuni, il sagrifizio della messa, tutti i sacramenti eccetto il battesimo e la cena, e credere alla predestinazione e alla salvezza per mezzo della sola fede, altri che Cristo esser mediatore fra Dio e gli uomini.

Poi si disse, «Cristo è un mito, i vangeli un romanzo:

nel suo sguardo, ancora vivace, brillava la fiamma di quell'affetto di cui Cristo fu modello divino, la carità.

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